Terno d’Isola (Bergamo), 22 agosto 2024 – È una nuova giornata di indagini per l’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate mentre camminava da sola, nella notte tra il 29 e 30 luglio scorso, in via Castagnate, a Terno d’Isola, nella Bergamasca.
Oggi, il fidanzato Sergio Ruocco è stato convocato nuovamente dai carabinieri. L’idraulico 37enne di Seriate è arrivato al comando provinciale di via Circonvallazione delle Valli a Bergamo, verso le 9.30, da solo a bordo della sua auto.
Poco dopo, Ruocco è ripartito con i militari verso la casa di via Merelli a Terno d'Isola nella quale viveva con la compagna, e che è stata posta sotto sequestro il giorno del delitto. Una volta sul posto, i carabinieri della Scientifica dell'Arma sono entrati con indosso le tute bianche. Tuta che è stata fatta indossare anche al 37enne.
L'ispezione, iniziata nei garage per poi passare al primo piano, è durata una decina di minuti ed è servita per prelevare alcuni oggetti appartenenti a Sharon. Terminato il sopralluogo Ruocco è stato riportato in caserma, dalla quale è uscito dopo circa mezz’ora. “Le motivazioni dell'accesso sono coperte da doveroso riserbo investigativo”, fanno sapere i carabinieri. E precisano che “Sergio Ruocco non è stato sentito nuovamente come persona informata sui fatti” e che “la sua posizione non è cambiata e non risulta indagato”.
Nel frattempo, al comando provinciale di via delle Valli proseguono le convocazioni per ricostruire la vita privata di Sharon Verzeni. Dopo il compagno Sergio Ruocco (interrogato insieme al padre Mario Ruocco), i genitori, il fratello Christopher e la sorella Melody con il cognato, ieri è stata la volta di Maria Rosa Sabadini, madre del fidanzato, ascoltata per due ore abbonanti in mattinata, e degli zii materni, che a Bottanuco vivono a fianco dei Verzeni.