Mercoledì 28 Agosto 2024
ANDREA GIANNI
Cronaca

Sharon Verzeni, l’uomo contromano in bicicletta adesso ha un nome: sa qualcosa o è il killer?

Identificato il mister X che è passato a quell’ora nella via del delitto. Carabinieri sulle sue tracce. E si cerca l’arma

Terno d’Isola (Bergamo) – Il misterioso uomo in bicicletta che percorreva in contromano via Castegnate a Terno d’Isola quando Sharon Verzeni è stata accoltellata ora ha un possibile nome e cognome: c’è un’idea precisa su chi sia, ma non è stato ancora rintracciato. I carabinieri di Bergamo sono riusciti a ipotizzare la sua identità grazie a un lavoro certosino, incrociando le testimonianze dei residenti con i dati raccolti grazie all’analisi dei filmati delle telecamere installate nella zona, dagli abiti al modello di bicicletta. È lui l’uomo che dieci minuti prima dell’una, la notte tra il 29 e il 30 luglio, ha accoltellato la barista uscita di casa per una passeggiata? Oppure è un testimone chiave del femminicidio?

Il silenzio

Di certo fino a oggi non si è presentato spontaneamente per rendere la sua testimonianza, nonostante gli appelli delle forze dell’ordine e il clamore provocato dal caso. Un silenzio che non indica automaticamente un suo coinvolgimento nel delitto, ma che potrebbe essere dovuto anche ad altre circostanze, da problemi con la giustizia a un permesso di soggiorno scaduto. E il fatto che non sia stato ancora rintracciato, nonostante l’identità nelle mani degli investigatori coordinati dal pm Emanuele Marchisio, potrebbe indicare un suo allontanamento. Una persona che forse abita nel paese di quasi 8mila abitanti o lo frequenta più o meno abitualmente. Rintracciarlo potrebbe rappresentare un importante passo avanti per stringere il cerchio sul killer: le indagini sono «complesse» ma «riusciremo ad arrivare a chi l’ha uccisa», spiega uno degli investigatori, grazie anche all’aiuto delle moderne tecniche che hanno già consentito di risolvere altri delitti.

Nuovi rilievi a Terno d’Isola

Intanto, oggi e domani, verranno condotti nuovi rilievi sulle strade di Terno d’Isola, probabilmente analisi con il metal detector per riuscire a trovare il coltello che l’assassino potrebbe aver nascosto durante la sua fuga, magari gettandolo in un tombino. I carabinieri passeranno al setaccio strade non ancora battute, seguendo il filo delle ipotetiche vie di fuga e allargando il raggio d’azione a partire dal luogo del delitto. Il sindaco di Terno, Gianluca Sala, ha comunicato che «saranno chiuse al traffico per un intervallo di tempo circoscritto» alcune strade sul territorio comunale, «misure temporanee necessarie per consentire alle forze dell’ordine di svolgere le operazioni investigative in corso». I carabinieri, che anche ieri hanno ascoltato testimoni, in una nota parlano di «attività di ricerca nelle aree adiacenti e circostanti la scena del crimine, al fine di individuare e repertare eventuali ulteriori indizi utili» che verranno portate avanti da «personale specializzato appositamente nominato».

L’analisi del conto corrente

Un tassello nell’ambito di indagini che stanno scandagliando diverse piste, tra cui l’aggressione improvvisa da parte di una persona fuori dalla stretta cerchia relazionale di Sharon, magari un balordo o uno squilibrato che l’ha accoltellata ed è fuggito. I carabinieri hanno anche analizzato i movimenti dal conto corrente della barista, accertando alcuni versamenti nell’ultimo periodo a beneficio di Scientiology, movimento con cui era entrata in contatto attraverso i suoi datori di lavoro. Somme di denaro – alcune centinaia di euro – per pagare corsi di rilassamento e per migliorare la relazione con la clientela. La scelta potrebbe aver provocato attriti nella coppia, che aveva un mutuo e le rate dell’auto da pagare, ma non tanto da costituire il movente di un delitto. L’alibi del fidanzato, Sergio Rucco, regge. Ieri l’idraulico è tornato al lavoro.