
Vittorio Sgarbi è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa delle sue condizioni di salute dovute alla sindrome depressiva...
Vittorio Sgarbi è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa delle sue condizioni di salute dovute alla sindrome depressiva che da tempo lo affligge. Il critico d’arte resta sotto monitoraggio costante nel nosocomio romano sottoposto anche a controlli specialistici. Il ricovero si è reso necessario anche perché, tra le ricadute dello stato depressivo, c’è ora anche il rifiuto di alimentarsi.
Nelle settimane scorse, Sgarbi (in foto) aveva parlato della sua salute su Robinson, inserto di Repubblica: "Ho perso parecchi chili. Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare. Ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto". Il giornalista gli aveva anche domandato se ogni tanto si chiedeva cosa sarà di lui nel futuro: "È una domanda che non posso evitare sapendo oltretutto che la mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare. Come abbiamo il corpo così ci sono anche le ombre della mente, dei pensieri, fantasmi che sono con noi e che non posso allontanare. Non ne avevo mai sofferto. Mi sembra un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta".
Ma quanto le vicende giudiziarie stanno influendo, quanto stanno minando questa fase della sua vita? "In modo intenso, direi devastante – aveva detto Sgarbi –. Di alcuni atti, eseguiti in assoluta naturalezza, mi vengono imputati una serie di comportamenti che non erano i miei. Ho sempre cercato di avere cura e attenzione per le opere".