Venerdì 27 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Sfregiata su commissione Caccia al quarto complice Altre donne pestate dal ‘commando’ per soldi

I sospetti della polizia su due casi dopo gli arresti per l’agguato alla barista 29enne. Lei vuole incontrare la nuova fidanzata del suo ex, finito in cella come mandante. "Quando ho letto che le ha rotto le costole mi sono sentita male per lei".

Sfregiata su commissione Caccia al quarto complice Altre donne pestate dal ‘commando’ per soldi

"Ho fatto bene a denunciare. Ho fatto bene a metterci la faccia, così com’è ora: con questo occhio nero e gonfio, con la mia bocca sfigurata. I denti tutti da ricostruire. Ho fatto bene. Guardatemi ragazze, guardatemi bene: dovete trovare sempre la forza di denunciare". Martina Mucci, la barista di 29 anni pestata sul pianerottolo di casa, a Prato, mentre rientrava dal lavoro, da due giovani picchiatori al soldo del suo ex fidanzato, trova la forza di parlare nei momenti di pausa tra le cure a cui si sta sottoponendo per risistemare la dentura che non c’è più. Per l’agguato a Martina lunedì sono finiti in carcere l’ex fidanzato della ragazza, Emiliano Laurini, 41 anni, accusato di essere il mandante, insieme a Mattia Schininà, 21 anni, ritenuto l’intermediario, e Kevin Mingoia, 19 anni, uno degli esecutori materiali del pestaggio. La squadra mobile pratese sta cercando il quarto complice. I tre sono accusati di lesioni aggravate, rapina e sfregio permanente (reato che prevede pene dagli 8 ai 14 anni). E quello di Martina Mucci non sarebbe l’unico caso: il sospetto è che l’intermediario e i due aggressori non sarebbero coinvolti solo nel pestaggio della barista pratese, ma ci sarebbero almeno atri due casi di donne pestate per denaro. Poche centinaia di euro sarebbero bastate per ‘comprare’ violenza e botte. Giovani picchiatori a pagamento, insomma.

Nell’ordinanza del gip di Prato si fa riferimento comunque solo all’episodio che vede Martina Mucci come vittima. Anche perché la 29enne ha trovato la forza di denunciare. Ed è quello che Martina vorrebbe dire all’attuale fidanzata di Laurini, finita all’ospedale nei giorni scorsi con due costole rotte. Nell’ordinanza del giudice sono riportati ampi stralci di conversazioni avvenute tra il buttafuori e la nuova ragazza, incalzata dalla gelosia furiosa di Laurini. "Una persona personalità incline alla violenza e alla gelosia patologica", scrive il gip Francesca Scarlatti. All’ospedale l’attuale fidanzata del buttafuori racconterà di essersi rotta le costole sbattendo contro uno spigolo.

"Quando ho letto che Emiliano ha rotto le costole alla sua fidanzata attuale – dice Martina Mucci – mi è venuto da vomitare. Mi sono sentita male. Sto provando a cercarla, a contattarla. Vorrei dirle di denunciare. È importante. Guardi il mio volto...". Martina sta facendo i conti con le ferite, quelle che le racconta lo specchio, ogni volta che si guarda. Ma anche quelle invisibili, che ogni notte le fanno rivivere lo stesso incubo. Quella notte terribile, con i due picchiatori che si sono accaniti sul suo bel viso rendendolo una maschera di sangue: "Mi hanno ferito al volto, in mezzo agli occhi, oltre a spaccarmi i denti e il naso. Mi hanno tagliato il cuoio capelluto, ho ancora i segni. Se qualcuno non avesse acceso la luce del pianerettolo non so se oggi sarei qui a raccontarlo", ha detto Martina. Sul volto la firma crudele di chi diceva di volerle bene. Nel cuore una nuova forza, a voler cercare la luce in questa storia buia: "Denunciate".

Maristella Carbonin

Laura Natoli