
di Anna Giorgi Bastava visitare sul cellulare una pagina web. No, a dire il vero nemmeno visitare, bastava scorrerla anche solo per passare oltre e scattava un abbonamento a pagamento. Prelievi di piccole somme, tre, cinque euro per ogni utente caduto involontariamente nella rete. Piccole cifre su grandi numeri che hanno portato in pochi mesi le principali compagnie telefoniche ad incassare 12 milioni di euro non dovuti per l’attivazione fraudolenta dei cosiddetti "Servizi a valore aggiunto" (Vas). Chi non ha mai visto comparire sullo schermo del cellulare le news, oppure l’oroscopo o ancora il meteo e il gossip con...