Il seracco crollato sul versante francese del massiccio del Monte Bianco
Aosta, 5 agosto 2024 – Dramma in quota sul versante francese del massiccio del Monte Bianco, lungo la via normale dei Trois Mont-Blanc dove nelle prime ore del mattino è crollato un seracco, un enorme blocco di ghiaccio. Il primo bilancio dell’incidente è di un morto, due dispersi e quattro feriti, di cui uno molto grave, secondo quanto riferisce la prefettura dell'Alta Savoia. La vittima è francese, mentre i feriti sono di varie nazionalità. Sono invece in corso le ricerche dei due alpinisti dispersi, che secondo le prime informazioni sarebbero tedeschi. Ma i gendarmi-soccorritori del Pghm di Chamonix non sono certi al momento che i due siano stati effettivamente coinvolti dal crollo.
Il bilancio
Il distacco è avvenuto sotto il Mont Blanc du Tacul, vetta che culmina a 4.248 metri. Poco prima in quel tratto erano passati il direttore del Soccorso alpino valdostano, e due finanzieri del Sagf che si stavano allenando, fuori servizio, e hanno sentito lo “schiocco della neve che precipitava”. I tre hanno dato l'allarme e si sono resi disponibili a partecipare alle operazioni di soccorso. Il distacco ha coinvolto diverse cordate di alpinisti: almeno 15 in totale, tra cui anche cittadini svizzeri e spagnoli, ha riferito la Prefettura dell'Alta Savoia citata dai siti francesi. L'incidente è avvenuto intorno alle 3 di oggi, a circa 4.100 metri di quota. Altre dieci persone sono uscite indenni. Tutti gli alpinisti sono stati presi in carico dai servizi di soccorso e condotti negli ospedali di Sallanches e Annecy.
“Distacco per cause naturali”
"Secondo le prime informazioni raccolte, l'origine dell'innesco della caduta del seracco sarebbe naturale". Come scrive in una nota la prefettura dell'Alta Savoia. Al momento del distacco "diverse cordate di alpinisti si stavano muovendo nelle vicinanze". Sul posto dopo l'allarme sono intervenuti elicotteri della gendarmeria nazionale e della protezione civile francese, due squadre cinofile con i soccorritori di vigili del fuoco e del Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix oltre al personale sanitario: una corsa contro il tempo per evitare il peggio.
Il precedente
Il crollo di stamattina sul massiccio del Monte Bianco ha riportato alla mente quanto avvenuto il 3 luglio del 2022, quando un serracco del ghiacciaio della Marmolada nei pressi di Punta Rocca crollo per circa 2,3 km, provocando una valanga da 64mila tonnellate di ghiaccio, neve e detriti rocciosi a una velocità di almeno 180 km/h su un sentiero su cui passavano degli escursionisti, provocando 11 vittime e 8 feriti. Un crollo, come fu in seguito accertato, dovuto alle alte temperature che avevano fuso uno strato d'acqua tra il ghiacciaio e la montagna. Il liquido così creatosi tra i due blocchi solidi aveva funzionato da lubrificante favorendo il movimento del ghiaccio e il suo distacco. Date le le alte temperature di questi giorni si teme che il seracco sulla via normale francese dei Trois Mont-Blanc possa trasformarsi in una nuova tragedia della montagna.