Roma, 5 agosto 2024 – Nelle prime ore di questa mattina, sul versante francese del massiccio del Monte bianco, è crollato un seracco che ha provocato la morte di un alpinista e il ferimento di altri quattro. Un episodio che ricorda le tragiche circostanze del che provocarono la tragedia della Marmolada nel luglio del 2022, anch’essa causata dal distaccamento di un seracco. Ma cosa sono i seracchi?
Cos’è un seracco
Un seracco è un blocco di ghiaccio di grandi dimensioni che può originarsi durante il movimento dei ghiacciai, in particolare a seguito della formazione di crepacci. Il distacco di un seracco è più pericoloso di una valanga, perché improvviso e più difficile da prevedere.
Il crollo dei seracchi, così come la formazione delle valanghe, è un fenomeno naturale che avviene normalmente ad alte quote. Tuttavia, l’aumento delle temperature negli ultimi anni ha causato un aumento della probabilità di crollo.
Cosa c’entra il cambiamento climatico
L’aumento delle temperature negli ultimi decenni ha alterato il ciclo dell’acqua, per cui le nevicate ad alta quota sono sempre più diminuite: poca neve significa poco ghiaccio, più sottile e fragile, e quindi maggiore rischio di crollo.
Inoltre, il caldo fonde il ghiaccio più ‘giovane’, formando una patina di acqua che si infiltra tra la roccia e il ghiacciaio: in questo modo, lo scorrimento e il movimento dei ghiacciai è agevolato. In più, la mancanza di neve e ghiaccio espone maggiori aree di roccia nuda ai raggi solari: a differenza dei ghiacciai, che riflettono il sole, le rocce assorbono il calore, provocando ulteriore scioglimenti e aumentando la probabilità di crollo.