Lunedì 3 Marzo 2025
GABRIELE CANÈ
Cronaca

Senza gli Usa non si va da nessuna parte

Canè Anche nel 1993 quando nacque l’Ue con il trattato di Maastricht, tutti condividevano lo stesso obiettivo: fare l’Europa. Se fino...

La premier Giorgia Meloni dopo il vertice a Londra (Ansa)

La premier Giorgia Meloni dopo il vertice a Londra (Ansa)

Roma, 3 marzo 2025 – Anche nel 1993 quando nacque l’Ue con il trattato di Maastricht, tutti condividevano lo stesso obiettivo: fare l’Europa. Se fino ad ora questo non è successo in modo pieno, concreto, non poteva essere il vertice di ieri a Londra a fare il miracolo di individuare e costruire una forza che difendesse il continente e in particolare l’Ucraina. Sul "come", restano infatti importanti divisioni. Non a caso il premier inglese ha parlato di "volontari" che garantiscano la futura pace. Tra i volontari, però, nonostante il brunch amichevole, Giorgia Meloni ha spiegato che non ci sarà l’Italia che continua a pensare più seriamente a un ombrello Nato; che apprezza l’entusiasmo di Starmer, ma occorre rimettere tutte le carte sul tavolo prima di fare qualunque rilancio. E non c’è, per ora, neppure l’America visto che la Casa Bianca non manca di ribadire che tocca all’Ue garantire la sicurezza dell’Ucraina. Detto questo, il bicchiere di whisky non è rimasto del tutto vuoto. Gli schiaffi di Trump hanno avuto il merito di svegliare il gigante dormiente. Che ora sa di dover aumentare le spese militari, sapendo di non poter contare più, in tutto o in parte, sul gratuito ombrello dello Zio Sam. Che capisce come l’unanimità sia un metodo suicida, tanto più ora che il ritmo degli eventi mondiali ha preso una velocità che rischia di lasciarci irrimediabilmente indietro. Di rilievo c’è anche il fatto che a Londra l’Europa ha continuato a fare l’Europa, confermando aiuti e sostegno a Kiev. Ma ha pure ribadito con chiarezza che senza gli Usa non si va da nessuna parte. E se sono loro a voler andare altrove, bisogna fare di tutto perché ciò non succeda, ricucendo lo strappo con Zelensky, certo, ma di fatto con il sistema di alleanze occidentali. Nelle quali Bruxelles pare aver capito di poter stare solo con gli attributi di una grande potenza. E non come una vecchia, cadente, espressione geografica.