
Carabinieri all'esterno del centro commerciale Etnopolis di Catania
Catania, 9 marzo 2025 - Sedicenne precipita dal lucernario di un parcheggio e muore: la procura apre un fascicolo per omicidio colposo. Un volo di 15 metri e poi la caduta a terra. È successo ieri sera al centro commerciale Etnapolis di Catania, lungo la statale 121.
Secondo una prima ricostruzione, il 16enne sarebbe caduto nel vuoto a causa del cedimento di un lucernario del posteggio esterno di Etnapolis, che si trova sul tetto del centro commerciale di Belpasso. Il ragazzino è stato subito soccorso, ma le sue condizioni erano molto gravi: è morto nella notte all’ospedale San Marco di Catania.
Sul posto sono subito accorsi i familiari, che in quel momento erano nel fastfood di fronte al luogo della tragedia. Il racconto di un coetaneo che, insieme agli amici, ha visto la scena: “È caduto nella scala in mezzo alla scala a chiocciola, è stata una brutta scena da vedere. C’era sangue ovunque”.
Un testimone: “Saltava sulla cupola e il lucernario si è rotto”
Ha iniziato a saltare, forse per gioco, sulla cupola del lucernario del parcheggio esterno di Etnapolis quando, attorno alle 19.30 di ieri sera, il lucernario si è rotto e lui "è caduto in mezzo alla scala a chiocciola sottostante", interna all'edificio.
"C'erano molte chiazze di sangue, è stata una brutta scena da vedere". A raccontare la dinamica che ha causato la morte, avvenuta in ospedale questa mattina, di un ragazzo di 16 anni è un suo coetaneo che, come tanti altri, stava trascorrendo il sabato sera in quel luogo di ritrovo. "Lo conoscevo, anche se non eravamo proprio amici", spiega.
Nei momenti successivi alla caduta, insieme ai soccorsi sono arrivati anche i parenti del ragazzo. "I suoi amici stavano ai piedi della scala a chiocciola, piangevano - racconta scosso il giovane testimone - nel piazzale, più in là, c'era lo zio che urlava ai carabinieri, chiedeva di vederlo, voleva sapere se qualcuno lo avesse spinto, cose del genere, perché ancora non si era capito bene cosa fosse successo. I genitori e la famiglia stavano davanti al fast food, più giù: anche loro urlavano, mi hanno detto".
Il racconto sembra avvalorare l'ipotesi dell'incidente, privilegiata al momento dalla procura di Catania. È stato comunque aperto un fascicolo per omicidio colposo, un atto dovuto per poter fare gli accertamenti necessari e verificare anche eventuali violazioni nel rispetto delle norme di sicurezza da parte della gestione del centro commerciale.
La procura apre il fascicolo
L'apertura del fascicolo è un atto dovuto per eseguire gli accertamenti e verificare, tra l'altro, eventuali violazioni nel rispetto delle norme di sicurezza. L'ipotesi privilegiata nella dinamica è quello dell'incidente.
La procura, che ha delegato le indagini ai carabinieri della compagnia di Paternò, non ha ritenuto necessario disporre l'autopsia e ha concesso il nulla osta per la restituzione del corpo alla famiglia.
Parcheggio sotto sequestro
Per il giovane, ricoverato d'urgenza all'ospedale San Marco di Catania, le condizioni erano apparse fin da subito disperate e alla fine il suo cuore ha cessato di battere. Intanto sul posto erano giunti, oltre ai Vigili del Fuoco, anche i carabinieri, che hanno sequestrato l'area per consentire all'autorità giudiziaria di eseguire gli accertamenti.