Dalle indagini sulle contraffazioni delle monete alla protezione dei presidenti e dei capi di Stato. È l’evoluzione della specie del Secret Service, l’Agenzia federale statunitense che fa capo al Dipartimento della Sicurezza interna incaricata, da un lato, a condurre indagini penali su casi delicati e che hanno a che fare fra le altre cose con il controspionaggio e, dall’altro, a proteggere i leader politici del Paese, le loro famiglie ma anche i capi di Stato o di governo negli eventi pubblici, come le campagne elettorali. L’Agenzia diretta da Kimberly Cheatle, il cui posto ora pare piuttosto traballante, vive giorni pieni di nuvole minacciose per il flop della protezione che ha di fatto consentito l’attentato a Donald Trump.
Più chiacchiere e distintivo o servizio efficiente nonostante ciò che è successo in Pennsylvania? È la domanda che tutti si fanno mentre scorrono a ripetizione le immagini di Trump con l’orecchio insaguinato. Negli eventi pubblici con presidenti o candidati, l’Agenzia ha il compito di allestire la protezione che parte molto prima del giorno in cui è previsto un bagno di folla. Devono venire monitorati gli abitanti della zona, controllati gli edifici, si verifica se nei giorni precedenti si sono visti circolazione elementi sospetti.
L’area del comizio viene rivoltata come un calzino. Naturalmente tutti gli edifici potenzialmente basi per un cecchino e a tiro di fucile devono essere presidiati il giorno dell’evento. Nell’area dell’incontro, quella più a rischio, l’Agenzia deve dislocare nei punti strategici il Counter Sniper team, il gruppo di tiratori scelti che, com’è successo pur in ritardo, ha il compito di neutralizzare eventuali cecchini. Accanto agli sniper capaci di far secco un obiettivo a un chilometro viene schierato il Counter Assault team, un plotone di guardie del corpo e specialisti mobilitati per contrastare una minaccia di livello superiore.
Fondato nel 1865 da Abraham Lincoln poco prima di essere ucciso, fino al 2003 il Secret Service ha fatto parte del Dipartimento del Tesoro in virtù dell’iniziale compito "di combattere la contraffazione della moneta statunitense" che dilagava dopo la guerra civile. Nel Service vennero inserite le teste più raffinate degli organismi di polizia, e così negli anni si è evoluto nella prima agenzia di intelligence e controspionaggio. Ma col tempo l’affollamento di compiti appesantì l’Agenzia e si decise di delegare molte mansioni a successivi organismi come il Federal Bureau of Investigation (Fbi), la Central Intelligence Agency (Cia), la Drug Enforcement Administration (Dea), il Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (Atf), la Irs Criminal Investigation Division (Irs-Ci).
Il Service agisce per conto del Congresso. Protegge i leader e salvaguarda le infrastrutture finanziarie e sensibili degli Usa. Deve garantire la sicurezza del presidente, del vice, delle loro famiglie, ma anche degli ex presidenti, delle rispettive consorti e dei figli al di sotto dei 16 anni. E non è finita. La cintura di protezione è estesa ai membri della linea di successione presidenziale, ai candidati alla presidenza e alla vicepresidenza, come pure ai capi di Stato stranieri in visita.
Per diritti acquisiti, il Secret Service protegge altresì il Segretario del Tesoro, il Consigliere alla sicurezza nazionale e altre figure indicate dal presidente in carica, oltre alla Casa Bianca, e le residenze private di presidente, vice ed ex. Una specie di scudo stellare. Che aria tira a Milwaukee dove è arrivato The Donald col suo pugno alzato alla Convention repubblicana? Kimberly Cheatle, a rischio licenziamento e che ha tenuto la bocca chiusa fino ad oggi dopo il flop, assicura: "Ho fiducia nel piano di sicurezza per la convention, aggiornato e rafforzato dopo l’attacco di sabato". Traduzione: Trump è stato blindato come se fosse all’interno di un tank. Gli erroracci commessi a Butler hanno lasciato il segno.