Giovedì 26 Settembre 2024

Scuole e ospedali, caos mascherine

L'obbligo di indossare mascherine rimane in vigore solo per i lavoratori, gli utenti e i visitatori di ospedali e Rsa. Le scuole, invece, sono pronte ad adottare misure più restrittive in caso di un aumento dei contagi. Il governo è chiamato a rivedere le misure per la scuola.

ROMA

Nessuna estensione dell’obbligo all’orizzonte ma, da qui in avanti, è bene averla a portata di mano. Dalla scuola agli ospedali sul fronte mascherina non ci sono novità ma, mentre il governo ‘monitora’ la situazione Covid e ‘consiglia’ l’utilizzo di mascherine solo ai positivi, da medici e presidi arrivano indicazioni contrastanti.

Ad oggi rimane valido quanto stabilito dall’ordinanza firmata lo scorso 28 ottobre dal ministro della Salute Orazio Schillaci per ospedali e Rsa. Fino al 31 dicembre 2023 l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie rimane in vigore solo per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie – nei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi – e delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.

La recrudescenza del virus potrebbe, tuttavia, portare le direzioni sanitarie degli ospedali a estendere, a loro discrezione, l’obbligo anche ad altri reparti. La stessa libertà di scelta non ce l’hanno le scuole, dove l’obiettivo del direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia, è di non ripristinare "mai più se possibile le mascherine". Ma per chi le chiederà, i presidi sono pronti con scorte di mascherine avanzate. "Se devi stare 5 ore al chiuso in una classe il rischio di contagio c’è", avverte il presidente della Fnomceo Filippo Anelli invitando il governo a rivedere le misure per la scuola in caso di un incremento dei contagi.

Giulia Prosperetti