Neve a Roma (Ansa)
Roma, 27 febbraio 2018 - Scuole chiuse a Roma per il secondo giorno consecutivo. La pausa forzata sembra però al capolinea. "Domani scuole riaperte regolarmente", ha anticipato la sindaca Virginia Raggi, rientrata stamattina dal Messico, parlando alla sala operativa della Protezione Civile in Campidoglio. Le previsioni meteo parlano di temperature ancora rigide e rischio neve anche per giovedì, ma il Comune ha optato per la riapertura, quanto meno per domani 28 febbraio Tra voto e neve gli studenti della Capitale rischiavano di restare a casa per ben 9 giorni.
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IL PUNTO - Nel pomeriggio di ieri il Campidoglio ha deciso anche per oggi, 27 febbraio, lo stop degli istituti. Le "gelate molto intense" dovute al "forte abbassamento della temperatura" hanno indotto il Comune a bissare la chiusura. Inizialmente sembrava che la decisione si sarebbe potuta protrarre anche nei prossimi giorni, dal momento che il freddo siberiano dovrebbe stringere la Capitale nella sua morsa anche domani, mentre da giovedì è prevista nuovamente neve. La Raggi ha scelto diversamente.
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Niente megaponte fino a dopo le elezioni quindi, mentre resta da verificare il coinvolgimento di altri comuni dove l’imperversare del maltempo sta imponendo la sospensione delle attività didattiche. "Oggi e domani le scuole sono chiuse, giovedì è di nuovo prevista neve, quindi presumibilmente – osservava il presidente dell’associazione nazionale presidi (Anp) del Lazio Mario Rusconi – ci sarà un nuovo stop, venerdì compreso, anche per il ghiaccio". Domani le scuole saranno invece aperte, la decisione per giovedì sarà presa probabilmente domani pomeriggio. Oggi, intanto, gli studenti sono rimasti a casa in diverse città italiane, da Ravenna a Napoli.
LE CONSEGUENZE - Ma come possono influire i giorni a casa, almeno due, in attesa delle decisioni per giovedì e venerdì, nell'anno scolastico in corso? La legge richiede 200 giorni di lezione per la regolarità dell'attività didattica. Gite a rischio? No, a quanto sembra. In realtà, qualora gli istituti restino chiusi per cause non imputabili alla volontà dei ragazzi, l'anno scolastico è comunque salvo. Lo spieghiamo in maniera approfondita qui.
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