Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Scuole chiuse da Roma a Potenza, le conseguenze per studenti e insegnanti

Assenze, ritardi, tetto dei 200 giorni: tutto quello che c'è da sapere per studenti, insegnanti e personale scolastico Previsioni meteo. Giovedì, super neve su tutto il Nord. Burian gela l'Italia Meteo Roma, temperature in picchiata. Poi torna la neve Neve a Roma, battaglia a pallate in piazza San Pietro Maltempo a Roma, Burian è arrivato nella capitale: le notizie del 26 febbraio Burian o Buran, come si chiama (e cosa può fare) il vento che sta gelando l'Italia

Neve a Roma (ImagoE)

Roma, 26 febbraio 2018 -  Burian non risparmia le scuole, chiuse da Roma a Potenza, passando per Ascoli e Camerino. Studenti (e insegnanti) da un lato si godono la neve e un giorno inatteso di vacanza, dall'altro si interrogano su quali conseguenze possa avere questa pausa 'forzata' sull'anno scolastico. A maggior ragione dal momento che le previsioni meteo (e le mosse dei Comuni) lasciano intendere che i giorni a casa potrebbero essere più di uno. Il Comune di Roma, ad esempio, ha confermato nel pomeriggio la chiusura degli istituti anche per domani 27 febbraio. 

Meteo Roma,temperature in picchiata. Poi torna la neve

Maltempo a Roma, Burian è arrivato nella capitale: le notizie del 26 febbraio

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INSEGNANTI - Come sottolinea Skuola.net, vengono fatti rientrare nella casistica generale prevista dall'articolo 1256 del Codice Civile il ritardo o l'assenza nel prendere servizio per il personale scolastico per cause non imputabili alla volontà del  lavoratore. Compresa, ed è questo il caso, l'emergenza neve. "L'obbligazione si estingue quando - recita l'articolo 1256 -, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile".  Morale: chi non riesce a prestare le ore di lavoro previste, non deve alcun recupero e ha pieno diritto alla retribuzioneimage STUDENTI - Discorso analogo per gli studenti: qualora la scuola fosse chiusa per cause a lorono non imputabili, l'assenza non viene conteggiata. La parte più importante, che sta a cuore ad alunni e insegnanti, riguarda il tetto di almeno 200 giorni di lezione richiesto dalla legge per la regolarità dell'attività didattica. Qualora la scuola rimanesse chiusa per più giorni - per motivi non dipendenti dalla volontà dei ragazzi -  e i tetto non fosse raggiunto, l'anno scolastico sarebbe comunque salvo. 

Burian o Buran, come si chiama (e cosa può fare) il vento che sta gelando l'Italia

IL PRECEDENTE - C'è un illustre precedente in proposito, neanche così remoto. Giova ricordare, infatti, che anche nel febbraio 2012 le scuole di Roma rimasero chiuse a causa dell'ultima forte nevicata sulla Capitale. Ebbene, allora il Miur emise una nota in cui specificò che "al verificarsi di eventi imprevedibili e straordinari come un'allerta meteo che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche, si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell'anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole". Insomma, i motivi per godersi questi giorni di riposo extra, non cercati e in alcuni casi forsi neanche voluti, ci sono davvero tutti. 

Neve a Roma, battaglia a pallate in piazza San Pietro

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