Roma, 26 febbraio 2018 - E' ufficiale: scuole chiuse a Roma anche domani, martedì 27 febbraio 2018. La decisione, attesa nel pomeriggio, è stata comunicata dal Campidoglio. Le previsioni meteo e il bollettino della Protezione Civile hanno indotto il Comune a confermare la scelta operata oggi. Resteranno chiuse "le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sul territorio di Roma", spiegano dal Campidoglio. "Il provvedimento - riferisce il Comune - si è reso necessario dopo i bollettini diffusi oggi dalla Protezione civile regionale: previste gelate molto intense e un forte abbassamento della temperatura che proseguiranno anche nella giornata di domani". In precedenza era già stata comunicata la chiusura degli istituti per domani a Viterbo e, nell'area della città metropolitana, ad Albano Laziale. Resta da capire come si comporteranno gli altri Comuni della città metropolitana di Roma, molti dei quali oggi avevano optato per lo stop. A Fiumicino, per esempio, gli istituti saranno aperti.
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METEO - Burian, questo il nome del vento che sta tenendo nella sua morsa quasi tutta l'Italia, non ha risparmiato Roma, con nevicate nella notte. Un accumulo di circa 3 centimetri si è avuto tra la tarda serata di ieri e le prime ore di stamane, mentre sui colli si sono raggiunti i 10-15 cm. Gli ultimi aggiornamenti delle previsioni del tempo danno il gelo in arrivo per la domani. Poi potrebbe tornare la neve, dall'inizio della giornata di giovedì.
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L'ORDINANZA DI IERI - "Preso atto dell'ultimo aggiornamento delle previsioni fornite dalla Protezione Civile regionale, che confermano i rischi di neve e forti gelate - si legge nella nota di ieri del Comune di Roma -, è stata firmata ordinanza sindacale che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sul territorio di Roma per lunedì 26 febbraio". Prosegue la nota: "La seconda ordinanza, che sarà firmata nella giornata di oggi (ieri ndr), è quella relativa a parchi, cimiteri e ville storiche che verranno chiusi fino a cessata allerta".
PROVINCIA - Scuole chiuse oggi anche a Tivoli e in molti paesi dei Castelli romani. Diversi i sindaci che hanno adottato un'ordinanza simile a quella di Roma. Studenti a casa a Castel Gandolfo, Monte Compatri, Lanuvio e Frascati. Sui Monti Prenestini analogo provvedimento è stato preso dai sindaci di Labico, Palestrina e Zagarolo, Subiaco, Cave Genazzano, Albano, Ariccia, Colleferro, Monteporzio Catone, Segni, Genzano, Velletri, San Cesareo.
I PRESIDI - "Decisione intempestiva, andava presa prima". Lo dice a Radio Cusano Campus Mario Rusconi, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi. "Ho rischiato di essere colpito da un ramo di un albero a corso Trieste - ha esordito Rusconi - questo la dice lunga sull'impreparazione non solo del Campidoglio, ma di noi romani. La chiusura delle scuole? La decisione era giusta, ma è stata intempestiva. Doveva avvenire uno o due giorni prima. Aver comunicato alla cittadinanza attorno alle 17.30 del giorno prima che le scuole sarebbero state chiuse ha messo la cittadinanza in difficoltà".
FEDELI - "Scuole chiuse per l'allarme neve? Meglio prevenire. La scelta spetta a Comuni e Protezione civile e se è stato dichiarato un allarme... Ma la decisione non spetta a me". Così il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, oggi a Modena per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Modena e Reggio Emila. "Persino i miei nipotini - aggiunge Fedeli - mi hanno chiamato per dirmi 'domani non si va a scuola, ma non vediamo la nevè. In realtà poi stamattina ci siamo svegliati tutti sotto la neve. Meglio prevenire".
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