Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Scuola, torna l'educazione civica. Boldrini in Aula: "Salvini ne avrebbe bisogno"

Il vicepremier non replica ma annuncia telecamere obbligatorie in asili e case di riposo e un ritorno al grembiule. E alle elementari stop alle note sul registro.

Bambini a scuola (Ansa)

Bambini a scuola (Ansa)

Roma, 2 maggio 2019 - Torna l'educazione civica nelle scuole primarie e secondarie. La novità arriva dall'ultimo emendamento alla riforma delle scuole, fresco di approvazione alla Camera e ora all'esame del Senato. La modifica abroga gli articoli da 412 a 414 del Regio Decreto del 26 aprile 1928. Con la nuova modifica, gli alunni delle Elementari potranno tirare anche un sospiro di sollievo: niente più sanzioni disciplinari, note sul registro o espulsioni. 

Sul tema si assiste a uno scontro a distanza, con Laura Boldrini che in Aula attacca Salvini: "avrebbe bisogno di qualche lezione di Educazione civica: si dà ai giovani un pessimo esempio quando si usano tutti i mezzi, anche i meno leciti, per dileggiare e offendere l'avversario". Il ministro dell'Interno, a Budapest per l'incontro con Orban, non controbatte ma rilancia: "Il prossimo passo sarà, fra due settimane, il sì alla legge per le telecamere obbligatorie in asili e case di riposo". E auspica anche il ritorno del grembiule.

COSA CAMBIA - Il decreto abrogato prevedeva "sanzioni verso gli alunni che manchino ai loro doveri" e, in particolare, "ammonizione, censura notata sul registro con comunicazione scritta ai genitori - che la devono restituire visionata -, sospensione dalla scuola da uno a dieci giorni di lezione, esclusione dagli scrutini o dagli esami della prima sessione, espulsione dalla scuola con la perdita dell'anno scolastico". TORNA L'EDUCAZIONE CIVICA - Introduzione nelle scuole (primo e secondo ciclo) con un numero di ore non inferiore a 33 annue, da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli insegnamenti vigenti. L' educazione civica torna e sarà quindi un insegnamento trasversale, che coinvolgerà le varie materie previste: l'insegnamento sarà affidato, anche in contitolarità, ai docenti della classe e partirà dal primo anno scolastico successivo a quello dell'entrata in vigore della legge. E' previsto il voto in pagella, la prova d'esame e la formazione del corpo docente. Con l'educazione civica i ragazzi studieranno la Costituzione, le istituzioni dello Stato italiano e dell'Unione Europea, l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, l'educazione alla cittadinanza digitale, gli elementi fondamentali di diritto, con particolare riferimento al diritto del lavoro, l' educazione alla legalità.

Di particolare rilievo sarà l'educazione alla cittadinanza digitale, volta a sviluppare la capacità di analisi e la conoscenza delle fonti e dei contenuti digitali, la conoscenza dei diversi strumenti per ottimizzarne l'uso, delle norme comportamentali da osservare nell'utilizzo delle tecnologie digitali, delle politiche sulla tutela della riservatezza.

BOLDRINI ALL'ATTACCO DI SALVINI -  Il ministro dell'Interno Matteo Salvini "avrebbe bisogno di qualche lezione di educazione civica", ha detto la deputata di LeU Laura Boldrini in Aula alla Camera prima del voto. I due sono stati spesso protagonisti di scontri polemici, anche sui social. "Noi, colleghe e colleghi, diamo un buon esempio quando ci confrontiamo in modo civile e rispettoso pur da posizioni politiche distanti. Diamo un buon esempio quando adempiamo alla nostra funzione 'con disciplina e con onore', come dice l'articolo 54 della Costituzione - ha detto l'ex presidente della Camera - Ma si dà ai giovani un pessimo esempio quando si usano tutti i mezzi, anche i meno leciti, per dileggiare e offendere l'avversario, quando lo si considera apertamente un nemico da annientare. O quando, invece di valorizzare il carattere antifascista della nostra Costituzione (come sottolineava Aldo Moro nel dibattito alla Costituente) si mortifica la festa nazionale del 25 Aprile definendola come un derby tra fascisti e comunisti. E se lo fa un Ministro dell'Interno la cosa è ancora più grave. E l'esempio è quindi pessimo. Penso che anche quel Ministro avrebbe bisogno di qualche lezione di educazione civica".

LE REAZIONI - Soddisfatto il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti: "La legalità, il rispetto, le regole della convivenza si imparano a partire dai banchi di scuola", afferma. "Mi sembra una misura giusta, soprattutto perché stiamo parlando di bambini molto piccoli per i quali bisogna pensare a un insegnamento basato sulla comprensione e sull'empatia - ha dichiarato Mario Rusconi, presidente di Anp Lazio (l'Associazione nazionale dei dirigenti scolastici) -. Naturalmente non bisogna abbassare la guardia, soprattutto per quanto riguarda gli episodi di bullismo che sono già molto diffusi tra i bambini che frequentano le elementari".

"È un segno di civiltà - ha commentato Luigi Gallo, presidente della commissione Cultura e Scuola della Camera -, stiamo parlando di bambini: il rapporto educativo in questa fascia di età deve fondarsi sulla fiducia e sulla collaborazione". La nuova legge, per "rafforzare la collaborazione con le famiglie", estende alla scuola elementare il Patto educativo di corresponsabilità, oggi previsto per le scuole medie e per le superiori.

"Il problema che vive il mondo della scuola rispetto al bullismo o rispetto alla violenza verso il corpo insegnante va affrontato con altre misure - ha continuato Gallo -: molti docenti ci dicono che il lavoro fatto a scuola viene perso quando fuori c'è un 'burrone sociale'. Servono agevolazioni per le assunzioni di personale nelle politiche sociali e presidi di legalità sul territorio: c'è una società che rema contro rispetto al lavoro prezioso che si fa a scuola. Altrimenti, con misure come quella abrogata, ci illudiamo diavere uno strumento che poi, nella realtà, risulta inefficace".