Roma, 23 giugno 2020 - Piano scuola per settembre, filtrano le prime linee guida da una bozza circolata fra le agenzie. Frequenza scolastica in turni differenziati, riconfigurazione delle classe in più gruppi di apprendimento, articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso; estensione del tempo scuola settimanale alla giornata di sabato, ove non già prevista, su delibera degli organi collegiali competenti. L'attività didattica a distanza resterà, ma solo in misura marginale e solo per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, dove "le opportunità tecnologiche, l'età e le competenze degli studenti lo consentono". Sono alcune delle indicazioni, a quanto apprende l'AGI, contenute in una bozza del Piano scuola 2020-2021, che indica le linee guida per la ripresa dell'attività scolastica a settembre. L'offerta formativa per gli studenti sarà ampliata guardando a ciò che c'è nei territori. Enti locali, istituzioni pubbliche e private, realtà del terzo settore e scuole si impegnano a sottoscrivere specifici accordi per "favorire la messa a disposizione di altre strutture e spazi", oltre le scuole, ad esempio "parchi, teatri, biblioteche, cinema, musei, al fine di potervi svolgere ulteriori attività didattiche o alternative a quelle tradizionali, comunque volte a finalità educative".
L'educazione civica diventa obbligatoria
Intanto oggi la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina ha firmato le linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica negli istituti scolastici a partire dal prossimo anno scolastico 2020/2021. Il Ministero dell'istruzione ha inviato a tutte le scuole le linee guida per l'insegnamento di una materia, l'educazione civica, che diventerà obbligatoria in tutti i gradi dell'istruzione, a partire dalle scuole dell'infanzia. Secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, l'insegnamento di educazione civica avrà, dal prossimo anno scolastico, un proprio voto, con almeno 33 ore all'anno dedicate. Tre gli assi attorno a cui ruoterà l'educazione civica: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale. Alunne e alunni saranno formati su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU. Rientreranno in questo asse anche l'educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile. La sostenibilità entrerà, così, negli obiettivi di apprendimento.
Azzolina: "Nuovo cammino fin dalla scuola dell'infanzia"
Nella scuola dell'infanzia, si dovrà prevedere, attraverso il gioco e le attività educative e didattiche, la sensibilizzazione delle bambine e dei bambini a concetti di base come la conoscenza e il rispetto delle differenze proprie e altrui, la consapevolezza delle affinità, il concetto di salute e di benessere. Ci saranno apposite misure di accompagnamento e supporto per docenti e dirigenti scolastici. L'obiettivo è fare in modo che "le ragazze e i ragazzi, fin da piccoli, possano imparare principi come il rispetto dell'altro e dell'ambiente che li circonda, utilizzino linguaggi e comportamenti appropriati quando sono sui social media o navigano in rete - ha detto la ministra Azzolina - Realizzare questo documento e inviarlo alle scuole è un atto non solo amministrativo, ma anche profondamente simbolico. Ci dice che l'avvio del nuovo anno scolastico sarà non solo il momento del ritorno in classe, ma anche l'inizio di un nuovo cammino per portare la scuola nel futuro, rendendola più moderna, sostenibile, ancora più inclusiva. Essenziale sarà anche la formazione degli insegnanti, sarà quindi una delle priorità su cui lavoreremo per l'avvio del nuovo anno scolastico - aggiunge la Ministra -. Solo così le difficoltà che stiamo affrontando a causa della pandemia saranno non solo un ostacolo da superare, ma un'occasione di miglioramento, uno stimolo a guardare avanti, per tutti".