Giovedì 21 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Nuovo codice della strada 2024, moto 125 in autostrada e tangenziale: ecco qual è la condizione

Per il via libera definitivo, serve l’approvazione finale del Parlamento. L’emendamento riforma l’articolo 175 del codice. Ancma: “Si va a sanare un’anomalia italiana”

Scooter 125 in autostrada e tangenziale: ecco la condizione

Scooter 125 in autostrada e tangenziale: ecco la condizione

Roma, 8 febbraio 2024 – Il nuovo codice della strada 2024 apre ai motocicli 125 cc le autostrade e le tangenziali: ma purché il conducente sia maggiorenne. Per il via libera definitivo, serve l’approvazione finale del Parlamento alla riscrittura dell’articolo 175 del codice.

Approfondisci:

Moto 125 in autostrada con il nuovo codice, ecco da quando

Moto 125 in autostrada con il nuovo codice, ecco da quando
Approfondisci:

Multe stradali, le città dei record. Codacons: sanzioni per 1,3 miliardi nei primi dieci mesi del 2024

Multe stradali, le città dei record. Codacons: sanzioni per 1,3 miliardi nei primi dieci mesi del 2024

“Una norma di buonsenso, introdotta dalla Lega con un emendamento al nuovo codice della strada che, adeguando il nostro Paese alle normative europee, verrà incontro alle esigenze di famiglie e lavoratori”, ha dichiarato  la senatrice della Lega Erika Stefani, coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare per la mobilità motociclistica.

Approfondisci:

Nuovo codice della strada 2024, la guida: quando scatta la sospensione della patente con 2 multe

Nuovo codice della strada 2024, la guida: quando scatta la sospensione della patente con 2 multe

Le parole di Ancma

Michele Moretti, responsabile settore moto di Ancma, è certo: “Crediamo che la misura sia assolutamente positiva anche per gli utenti. Poter circolare in tangenziale significa facilitare gli spostamenti casa-lavoro”. E sul fronte sicurezza? “Siamo tranquilli. Perché non ci sono differenze tecniche tra un motociclo 125 e un 150 cc che adesso può viaggiare su autostrade e tangenziali. Aspettavamo questa norma da molto tempo, la condivisione è stata trasversale e il percorso molto lungo”. Insomma era giusto finisse così, è la conclusione di Moretti. 

“Anomalia in Europa”

Il rappresentante di Ancma sottolinea poi che l’Italia oggi rappresenta un’anomalia in Europa, “così tutte le case motociclistiche sono state costrette a produrre scooter ad hoc solo per il nostro mercato, omologando apposta scooter e moto da 150 cc”.