Lunedì 17 Marzo 2025
MARCELLO IEZZI
Cronaca

Scontro tra gang rivali. Rissa a colpi di machete . Ucciso ragazzo di 24 anni

Tre arrestati dopo la resa dei conti fuori dai locali della movida. Quattro i feriti, due sono gravi. Il sindaco: "Siamo a un punto di non ritorno". .

I carabinieri sul luogo del delitto

I carabinieri sul luogo del delitto

SAN BENEDETTO (Ascoli)Sangue sulla movida di San Benedetto del Tronto. Un 24enne, di origini nordafricane, è stato ferito mortalmente ed altri quattro giovani, tra stranieri ed italiani, sono rimasti feriti, alcuni in modo grave, nello scontro fra due bande. Tre le persone arrestate. Le gang, composte da tre persone ciascuna, si sono affrontate fuori da un locale ad alta frequentazione sul lungomare della cittadina picena. La vittima si chiamava Amir Bencaurbouh. Era un tunisino di seconda generazione, nato in Italia e residente a Giulianova, nel Teramano.

I carabinieri della locale stazione, guidati dal capitano Francesco Tessitore, e del comando provinciale, diretti dal colonnello Domenico Barone, unitamente al procuratore della Repubblica, Umberto Monti, hanno ricostruito l’accaduto. Tutto è iniziato poco prima delle 5 di domenica mattina all’interno del locale Kontiki sul lungomare nord della località balneare, dove i due gruppi si sono incontrati. Gli addetti alla sicurezza li hanno cacciati dal locale, ma appena fuori i giovani hanno dato vita alla mattanza a colpi di coltello e mannaia. La vittima si è accasciata al suolo davanti all’ingresso di un hotel, colpito da un fendente al torace che ha fatto collassare il polmone. Nulla da fare per i soccorritori del 118 che hanno poi trasportato all’ospedale due ragazzi, uno di 23 anni seriamente ferito alla testa e al volto. Pochi minuti dopo nuovo allarme per un ragazzo accoltellato che si aggirava lungo la statale Adriatica e a seguire altra richiesta di soccorso per un 25enne, S. D. italiano residente a Grottammare: era tornato a casa pur essendo gravemente ferito, tanto che è stato trasportato all’ospedale di Ancona in prognosi riservata. Si tratta di un giovane già conosciuto dalle forze dell’ordine. Tutti coinvolti nella stessa sanguinosa rissa.

Sul luogo dell’omicidio hanno operato anche gli agenti della polizia scientifica che hanno posto sotto sequestro una Fiat Panda nel cui abitacolo è stato trovato un machete e un sacchetto contenente cocaina. I carabinieri hanno arrestato tre persone per la rissa omicida. Tra gli arrestati ci sono un italiano e un giovane di origine romena, entrambi di Giulianova (Teramo), amici della vittima. È stato arrestato anche un ragazzo nato in Italia e residente a Grottammare. Oltre al reato di rissa aggravata, contestato a tutti, la Procura di Ascoli Piceno ha formulato accuse di omicidio, tentato omicidio e lesioni, a vario titolo.

L’allarme per la movida violenta è all’ordine del giorno dei sindacati di polizia, Siulp e Sap, oltreche degli amministratori che da anni chiedono al prefetto e al questore di Ascoli Piceno più pattuglie. Il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, ha parlato di "punto di non ritorno nel tortuoso percorso volto a rafforzare la presenza tangibile e diffusa di personale delle forze dell’ordine".