Bologna, 11 gennaio 2025 – Era nell’aria che, come accaduto a Milano e Torino, anche in città la manifestazione per chiedere giustizia per Ramy Elgamal, il 19enne morto a Milano in un incidente, mentre in scooter con un amico scappava, inseguito da una gazzella dei carabinieri, sarebbe finita in scontri e disordini (video) con le forze dell’ordine (foto).
Così il presidio, organizzato in piazza San Francesco dagli studenti medi, con l’adesione dei collettivi Cas e Cua, è finito in un disastro, con una cinquantina di ragazzi che hanno lanciato di tutto contro i poliziotti in presidio (video), sfondando un cantiere e buttando all’aria anche i tavolini dei bar (video).
Una parte dei manifestanti che hanno preso parte agli scontri era visibilmente ubriaca. La situazione è degenerata appena il piccolo corteo è partito in direzione di via del Pratello, dove i giovanissimi hanno esploso petardi e bombe carta contro il commissariato Due Torri San Francesco, per poi iniziare a lanciare bottiglie e sassi pure contro i poliziotti.
Che hanno risposto con scudi e manganelli. Due scontri, con i manifestanti che sono poi indietreggiati verso piazza San Francesco: anche qui c'è stata una carica di alleggerimento, con il corteo che si è poi spostato verso via Sant’Isaia e via De Marchi. Lasciando, alle sue spalle, la devastazione degna di una guerriglia urbana, che non ha niente a che vedere e che anzi mortifica lo scopo originario del presidio.
I manifestanti si sono poi spostati all’incrocio con piazza Malpighi e via Nosadella, formando una barricata con i cassonetti dei rifiuti, uno dei quali è stato dato alle fiamme: una situazione da banlieue francese, una violenza senza motivo (video).
In via dei Gombruti i facinorosi hanno eretto un’altra barricata con del materiale da cantiere: a questo punto i poliziotti dopo aver indossato le maschere antigas hanno sparato dei lacrimogeni e il gruppo è tornato indietro verso via Barberia, per poi spostarsi in piazza Cavour, dove i teppisti hanno continuato a distruggere tutto ciò che incontravano sul loro percorso, lanciando cassonetti e sedie contro i poliziotti. Due sono rimasti feriti.
Hanno distrutto tutto lungo il loro passaggio: in via Farini sono ricominciati gli scontri. I facinorosi si sono quindi spostati al Quadrilatero, a proseguire la loro folle devastazione. Di nuovo la polizia ha dovuto usare i lacrimogeni per disperderli.
In via Rizzoli i manifestanti hanno spaccato le vetrine di Unicredit. Poi si sono spostati fino a piazza Verdi, lasciando ovunque devastazione e danni. Si sono scagliati anche contro il cantiere del teatro Comunale.
Matteo Di Benedetto (Lega): solidarietà agli agenti
“I centri sociali hanno preso d’assalto il commissariato Due Torri e la polizia, con insulti, minacce, lancio di mattoni presi dai cantieri limitrofi e tavolini di ferro presi dai bar vicini. Piazza San Francesco devastata. Scene di guerriglia urbana e di azioni totalmente al di fuori della legalità, gruppi violenti che vogliono imporsi con la forza ribaltando l’ordine istituzionale colpendo l’anello che ne deve garantire la sicurezza e la stabilità, cioè le forze dell’ordine. Solidarietà agli agenti e condanna totale per questo azioni. L’augurio è che i responsabili vengano presto assicurati alla giustizia. Questi gruppi violenti non devono trovare spazio a Bologna e nemmeno conforto politico. Invito tutte le forze politiche di sinistra della città a condannare questi fatti e a dare solidarietà alle forze dell’ordine. Nessun silenzio può essere considerato accettabile di fronte a fatti come questi. Serve una risposta dura, seria e compatta da parte di tutte le forze politiche”.