Roma, 4 luglio 2023 - Medium, sensitivi e scomparsi. Dalla ’ragazza del lago’ (Chiara Bariffi, trovata morta nel 2005) a Denise Pipitone, uno dei più grandi misteri d’Italia, la cronaca è affollata di medium e rivelazioni. Il paranormale dimostra di avere un fascino anche su tanti credenti se domenica papa Francesco all’Angelus, con una parentesi a braccio, ha bacchettato i “tanti cristiani” che “vanno a farsi leggere le mani”.
“Possiamo dire con certezza: non ci sono prove che un sensitivo sia in grado di individuare dove si trovi un corpo o comunque di avere altro tipo di percezioni extrasensoriali”, è il giudizio netto di Andrea Ferrero, ingegnere spaziale e coordinatore Cicap, il comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, in campo da oltre 30 anni, l’avventura è iniziata con Piero Angela.
Come si può definire un sensitivo?
“Un sensitivo è una persona che sostiene di avere conoscenze attraverso percezioni che vanno oltre i fenomeni fisici”, è la definizione di Ferrero.
Qual è la vostra posizione?
“Non neghiamo a priori la possibilità ma per crederci chiediamo le prove. Non ci sono mai state fornite. Noi siamo disposti a cambiare idea, ma sulla base dei fatti”.
Come opera un sensitivo?
“Ad esempio facendo dichiarazioni molto vaghe, contando sul fatto che se poi qualcosa di quel che ha detto, a posteriori risulta vero, verrà ricordato quello e non invece tutte le altre cose più generiche e non pertinenti”.
"Che cos’è la tecnica del shotgunning”
“I sensitivi usano spesso la tecnica del shotgunning, alla lettera vuol dire sparare con il fucile a pallettoni. Tra tanti colpi, qualcuno prenderà il bersaglio. Vale anche nei consulti individuali. Il medium dice molte cose, le più pertinenti verranno ricordate”.
Chi si rivolge a voi che cosa chiede?
“Ci è stato chiesto più volte di dare suggerimenti per indicare medium validi. Una sorta di certificazione. Questa naturalmente è una cosa che non possiamo fare”.