Susa (Torino), 6 ottobre 2024 - Mara Favro è un mistero da ormai sette mesi.
La mamma di Susa (Torino), 51 anni e una figlioletta di 9, è scomparsa l’8 marzo. In procura è aperta un’inchiesta per omicidio e soppressione di cadavere, ci sono due indagati.
Fabrizio Pace, criminologo presidente di Penelope Piemonte, assiste la famiglia e ha analizzato tutti gli scenari possibili, dall’allontanamento volontario all’incidente al delitto, mettendo in fila pro e contro. Naturalmente resta convinto che la donna sia stata uccisa. Anche se non svela tutte le sue carte.
La scomparsa di Mara Favro
Mara diventa un mistero dalla mattina dell’8 marzo, festa della donna. Il suo telefonino - mai ritrovato - alle 8 risulta spento. Da una settimana la mamma 51enne ha iniziato a lavorare in una pizzeria di Chiomonte, dopo un lungo periodo di disoccupazione.
L’auto di Mara Favro
Ma come aveva raggiunto il suo nuovo posto di lavoro alle 15 del 7 marzo? Perché l’auto di Mara Favro, come ricorda la ricostruzione di Pace, era guasta e parcheggiata sotto casa. A conferma di questo, il criminologo cita anche il messaggio inviato via WhatsApp a un uomo che Mara aveva conosciuto da poco. La donna chiede di essere accompagnata a casa ma l’amico risponde di non riuscire a farlo perché non può raggiungerla, si trova a Torino.
I messaggi della notte
Dalle 3:18 alle 5:32 dal telefono della 51enne vengono inviati 7 link che rimandano a dei video musicali e un selfie – piuttosto inquietante, una foto al buio – al gruppo di classe della figlioletta, alla stessa bambina e alla nuova conoscenza. Alle 6:20 la donna scrive allo stesso amico e al pizzaiolo e rivela l’intenzione di lasciare la pizzeria. Dalle 8, il telefonino risulta irraggiungibile.
Il mistero della Fenice
Nelle carte della ricostruzione di Fabrizio Pace colpisce un dettaglio simbolico: dalla mattina dell’8 marzo, quando ormai Mara Favro è diventata un enigma, la foto su WhatsApp cambia. Il soggetto diventa il disegno di una Fenice, animale simbolico che rinasce dal fuoco e dalle sue ceneri. Non più scatti di se stessa o della figlia, come era abituata a fare. Ma che cosa significa?
La perizia grafologica
La perizia grafologica di Pace ha onfermato che le parole in apparenza sconclusionate ritrovate su un foglio abbandonato sulle scale di casa sono state scritte proprio dalla donna scomparsa. Si legge fra l’altro: “Comando dei carabinieri, medico legale, autopsia, camera mortuaria”. Messe in fila, come in un elenco. Ma che senso hanno? E a quando risalgono esattamente? “Sono messaggi confusi di chi potrebbe sentirsi anche se non esplicitamente minacciato”, è la convinzione del criminologo. Un’indiretta richiesta di aiuto?