Roma, 30 ottobre 2023 - Maddie McCann, la bambina inglese scomparsa durante una vacanza in Portogallo il 3 maggio 2007 quando non aveva ancora 4 anni, continua ad essere un mistero. Che oggi si arricchisce di un’altra tappa. La polizia portoghese avrebbe chiesto scusa ai genitori per come sono state condotte le indagini e per come sono stati trattati, alla fine. “Peggio che estranei”, la sintesi che si legge sulla stampa della Gran Bretagna.

Maddie McCann, l’ultimo retroscena
Il retroscena viene svelato dai media britannici. A inizio di quest’anno una delegazione di alti funzionari si è recata da Lisbona a Londra, ha riferito la Bbc. Hanno incontrato Gerry McCann, il padre di Madeleine, e si sono scusati per il modo in cui gli investigatori hanno indagato sul caso e trattato la famiglia. La famiglia McCann non ha commentato le scuse e la scomparsa della figlia rimane irrisolta.
Nel settembre 2007, quattro mesi dopo la scomparsa di Madeleine, Kate e Gerry McCann sono stati indicati come “arguidos” (sospettati) nell’indagine portoghese. Entrambi sono stati interrogati dagli inquirenti, che ritenevano che avessero inscenato un rapimento e nascosto il corpo della figlia.
Christian Bruckner, l’accusato
Il tedesco Christian Brückner è considerato responsabile del rapimento e della morte di Madeleine McCann secondo la polizia tedesca e portoghese. Il 46enne viveva a Praia da Luz, in Algarve, quando la bambina è scomparsa. L’uomo – che si proclama innocente – è in carcere in Germania per altri reati.