Venerdì 22 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Scomparsi

Li Yinglei scomparsa in crociera. Il giallo della mamma cinese, dalla valigia alla carta di credito

Marito sotto processo per omicidio. Ma l’avvocato: “La donna aveva dichiarato di voler tornare in Cina”. Il cadavere mai trovato

Roma, 19 ottobre 2023 - Che fine ha fatto Li Yinglei, la mamma cinese scomparsa nel febbraio 2017 mentre era in crociera nel Mediterraneo? Il marito, il tedesco Daniel Belling, è sotto processo per omicidio. E’ tornato in Irlanda da uomo libero, vive con i due figli dopo aver scontato un anno e mezzo di carcere a Regina Coeli.

Approfondisci:

Turista giapponese scomparso sul Latemar in Trentino: il mistero di Aramaki Nahoiro

Turista giapponese scomparso sul Latemar in Trentino: il mistero di Aramaki Nahoiro
Approfondisci:

Cinese sparita in crociera, cosa c’entra la fede nuziale nella condanna del marito per omicidio

Cinese sparita in crociera, cosa c’entra la fede nuziale nella condanna del marito per omicidio

Il cadavere della donna non è mai stato trovato e non c’è un movente. Ecco i 5 punti chiave di un mistero internazionale.

Approfondisci:

Natalee Holloway scomparsa, svolta dopo 18 anni. “L’ho uccisa io sulla spiaggia”

Natalee Holloway scomparsa, svolta dopo 18 anni. “L’ho uccisa io sulla spiaggia”
Il mistero di Li Yinglei, sparita durante una crociera nel 2017
Il mistero di Li Yinglei, sparita durante una crociera nel 2017

1. La scomparsa

Li Yinglei, all’epoca 37 anni, mamma di due figli, secondo le indagini sarebbe sparita nella notte tra il 10 e l’11 febbraio mentre era in crociera con marito e bambini. La famiglia si era imbarcata a Genova il 9 febbraio. “Mi ha detto che si era stufata e se ne andava, aveva già fatto altri colpi di testa”, è stata la versione del marito. Che non aveva parlato con nessuno della sparizione della moglie. Gli investigatori sono convinti invece che l’uomo abbia ucciso la moglie e l’abbia nascosta in una valigia, mai ritrovata.

Approfondisci:

Alessio Vinci trovato morto a Parigi. “Ecco perché sono convinta che sia stato ucciso”

Alessio Vinci trovato morto a Parigi. “Ecco perché sono convinta che sia stato ucciso”

2. I documenti

Li Yinglei è scomparsa lasciando però sulla nave soldi e documenti. “Non tutti i documenti - chiarisce Luigi Conti, l’avvocato che difende Belling -. Il visto Schenghen, ad esempio, non c’era. Allora chiedo: se davvero il marito avesse voluto inscenare la scomparsa, perché non far sparire tutto?”.

Approfondisci:

Federico Caffè scomparso, il poliziotto: le ricerche e il mistero. Ecco la mia ipotesi

Federico Caffè scomparso, il poliziotto: le ricerche e il mistero. Ecco la mia ipotesi

3. Il corpo mai ritrovato

Il cadavere di Li Yinglei non è mai stato ritrovato. Ma per la giurisprudenza, osserva il legale, “si può condannare una persona anche senza un corpo. Vorrei invece far osservare che in quella crociera nessuno ha sentito niente, nessuno sembra aver visto niente”. E l’inserviente che avrebbe parlato del cartello ‘non disturbare’ affisso per giorni alla porta della cabina? “Poi ha ritrattato”, ribatte Conti.

Approfondisci:

Roberta Bruzzone sui bambini scomparsi: le indagini e cosa bisogna fare subito

Roberta Bruzzone sui bambini scomparsi: le indagini e cosa bisogna fare subito

4. Il processo

La prossima udienza del processo è fissata per il 27 novembre, “stiamo terminando la lista dei testi del pubblico ministero”, fa sapere il legale.

Tra le ultime novità portate in dibattimento c’è anche un mistero nel mistero. Chi ha usato la carta di credito intestata a Li Yinglei per pagare un pedaggio vicino a Dublino mentre Belling era in carcere? Spiega l’avvocato: “Quando il mio cliente è stato scarcerato abbiamo trovato nella sua cassetta della posta l’ultima rendicontazione della carta di credito, tra i movimenti c’era anche questo”.

5. Li è stata uccisa o è viva?

Ribadisce Conti: “La signora Li non è mai stata cercata davvero. Si è poi scoperto che non aveva problemi solo con il marito. Mi chiede se è viva? Non ho convinzioni, leggo le carte. E negli atti si fa riferimento alle dichiarazioni rese nel 2015 al c.t.u. nominato dal tribunale dei minori irlandesi. “Io voglio tornare in Cina senza la mia famiglia”, aveva dichiarato la signora Li quel giorno”.

Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui