Asti, 1 giugno 2023 - Federica Farinella avrà per sempre gli occhi verdi e un sorriso carico di futuro come quando - era domenica 2 settembre 2001- scomparve dalla cascina di famiglia a Montechiaro d’Asti, qui è nato il bisnonno di papa Bergoglio.
Il mistero di Federica Farinella
“Grazie papi”, le ultime parole dette al padre Francesco che le aveva portato un materassino perché aveva il segno dello sdraio sulla schiena. “Grazie papi”, poi più niente. Fino al dicembre di tre anni fa. Quando il test del Dna non ha lasciato dubbi: sono di Federica le ossa ritrovate da un cacciatore tra i canneti, a 600 metri da casa. E pare incredibile che fossero così vicine. Il giallo della ‘modella di Asti’ per la giustizia è risolto: suicidio. Ma il padre continua ad avere dubbi.
Il sogno della tv
Federica quando è scomparsa era una ragazza bella e forse delusa. Modella, aveva sognato di sfondare in tv ma poi era scappata da Roma poco prima che esplodesse il ciclone Vallettopoli.
Domenica 2 settembre 2001
Quella domenica del 2001 aveva la pelle abbronzata dal sole dopo le vacanze nella sua Sicilia, la sera prima con il papà erano andati a mangiare la pizza.
“Il mio ultimo ricordo di Federica"
"Non potrò mai dimenticare la sera prima, quando sono andato a salutarla in camera – ricorda al telefono Francesco Farinella -. Le ho detto ‘Fede, ti voglio un sacco di bene’. Lei mi ha risposto, ‘anch’io papi’. Queste parole me le porterò nella tomba”.
Il post del papà Francesco
“Avrò per sempre il dubbio che sia stata uccisa”
Per gli inquirenti non ci sono dubbi: Federica si è uccisa. Ma il padre - che per molti anni ha guidato da presidente Penelope Piemonte ed è anche nel consiglio nazionale dell’associazione scomparsi -, non si dà pace. “Avrò per sempre il dubbio che l’abbiano uccisa – confessa -. Quella domenica l’ho persa di vista per meno di 5 minuti, un poliziotto ha cronometrato esattamente i tempi, dopo avermi chiesto di ripetere le azioni: 4 minuti e 38 secondi. Qualcuno che conosceva, sono convinto, l’ha chiamata e l’ha portata via”.
Il lavoro per gli scomparsi
Alla guida dell’associazione Penelope, Francesco Farinella si è occupato di tanti scomparsi, centinaia di storie. Ha imparato subito una cosa fondamentale: “Non bisogna arrendersi mai, bisogna continuare a cercare. Ma bisogna farlo con tutti i mezzi. Per dire, tante famiglie sembrano vergognarsi, non vogliono i volantini che noi stampiamo a nostre spese. Invece sono fondamentali per ritrovare qualcuno. L’errore da non fare è proprio quello di rimanere zitti”.
Il ritrovamento delle ossa vicino a casa
Le ossa di Federica sono state ritrovate incredibilmente a 600 metri da casa… “Sì, questa circostanza colpisce molto – riconosce Francesco Farinella -. Ma io non so se qualcuno abbia portata lì. Un luogo così impervio e lei aveva le infradito ai piedi… Ripeto: avrò per sempre il dubbio che sia stata uccisa. Non me lo toglie nessuno. Mio figlio mi ripete, ‘papà, cerca di convincerti’. Ma io sono certo, è arrivato qualcuno e se l’è portata via”.
Le parole di papa Francesco
Il padre di Federica nel 2017 ha incontrato papa Francesco. “Gli ho portato una bottiglia di vino – ricorda -. Gli ho detto che era stato prodotto nella cascina dov’è nato il suo bisnonno ma anche dove è scomparsa mia figlia. Mi ha chiesto quanti anni aveva, come si chiamava. Mi ha promesso: pregherò per lei. Sono scoppiato a piangere. Mi resta un sogno, un’associazione di scomparsi che raccolga i gruppi di tutta Europa. Io ci credo ancora. Mi chiedo se interessi davvero”.