Parigi, 15 luglio 2023 - Ma con chi era il piccolo Emile, scomparso da Vernet, nell'Alta Provenza, sabato 8 luglio, nel pomeriggio, dalla casa dei nonni? La Francia segue le notizie con il fiato sospeso.
La scomparsa di Emile
Il piccolo indossava scarponcini da trekking, si stava preparando a una camminata. Ma a due anni e mezzo non può essersi allontanato troppo dal villaggio che conta poche case. Vernet è stato come sigillato dagli investigatori, nessuno poteva entrare. Case e terreni sono stati passati al setaccio da un esercito di volontari, droni, cani dal fiuto infallibile. Tutto senza esito.
Con chi era Emile?
Da quello che trapela, quel pomeriggio il bambino non era da solo. La casa dei nonni infatti era affollata, anche di parenti. La mamma Marie ha 9 fratelli. La famiglia viene descritta come molto unita e religiosa, tradizionale e amante dei canti in latino. Il nonno di Emile avrebbe scelto di far studiare a casa tutti i suoi ragazzi. Ha una seconda residenza a Vernet, la casa di famiglia invece è a La Bouilladisse, comune di Bouches-du-Rhône.
Il papà di Emile è un ingegnere e risulta aver svolto attività politica con una compagine legata all’estrema destra di Zemmour.
Quali sono le ipotesi?
Il 13 luglio è stato l’ultimo giorno di ricerche sul terreno. Da quel momento le indagini, ha spiegato il procuratore Repubblica di Digne les Bains, Re'my Avon, sono continuate in altro modo.
Se non è morto – tra le ipotesi quella di un incidente poi nascosto - Emile può essere stato rapito? E per quale obiettivo? Può essere ancora vivo da qualche parte? Per ora le domande restano e alimentano l’angosciosa attesa della famiglia.