Parigi, 13 luglio 2023 – Resta un giallo la scomparsa di Emile, un bambino francese di 2 anni e mezzo. Il piccolo non ha dato segni nemmeno quando gli investigatori hanno diffuso la voce della mamma che lo chiamava, dall’elicottero, grazie agli altoparlanti. Sono le ultime ore di ricerche.
La scomparsa di Emile
Emile è sparito sabato 8 luglio, nel pomeriggio, a Vernet, un piccolo villaggio delle Alpi francesi, nell’Alta Provenza, tra Grenoble e Nizza. Gli investigatori hanno appena annunciato che le ricerche per ora sono sospese. Hanno perlustrato ogni anfratto di una zona molto amata dagli escursionisti. Anche il piccino sabato pomeriggio doveva partire per una gita con i nonni, erano le sue vacanze. Indossava infatti scarponcini da trekking.
L’ultimo avvistamento
Il bambino sarebbe stato visto per l’ultima volta da due persone poco dopo le 5 di sabato pomeriggio in una stradina del paese. Curioso che nessuno abbia pensato di avvisare i nonni. Che stavano preparando la gita, è stato spiegato, e avevano lasciato il nipotino a giocare in giardino.
Le ricerche
Nelle ricerche del bambino sono stati impiegati uomini e tecnologia, cani dal fiuto infallibile hanno cercato le sue tracce senza esito, si sono alzati in volo elicotteri e droni. Niente.
La foto tenerissima
Emile compare nelle foto segnaletiche e nei tanti messaggi sui social che rilanciano la sua scomparsa chiedendo informazioni e aiuto nelle ricerche. Un caschetto biondo, il sorriso dolce, una margherita all’orecchio. Grande camminatore con la passione di inseguire le farfalle.
Ora, ha fatto sapere il procuratore Remy Avon, comincia una nuova fase dell’indagine.
Le ipotesi
Ma Emile è ancora vivo? Le speranze di chi indaga oggi sono più deboli. Tra le ipotesi degli inquirenti c’è anche la possibilità che il piccolo sia stato investito e ucciso nel piccolo villaggio e che quindi il suo corpo sia stato fatto sparire. Oppure è stato rapito? La mamma di Emile si affida alla preghiera e continua a pensare che il suo bambino sia vivo, da qualche parte.
Le parole del procuratore
“Non c'è alcun elemento giuridico che ci consenta di stabilire che sia stata commessa un'infrazione penale, come un rapimento o un omicidio", ha dichiarato nei giorni scorsi il procuratore. Tuttavia "tutte le ipotesi rimangono sul tavolo, nessuna viene privilegiata o scartata", ha aggiunto.
La mamma e la famiglia
La famiglia viene descritta come molto religiosa. Il giorno della scomparsa nella proprietà dei nonni ci sarebbero state una decina di persone. La mamma di Emile ha 9 fratelli. Il villaggio è chiuso a qualsiasi visitatore straniero per consentire alle autorità competenti di svolgere il proprio lavoro. Tutte le case vuote sono già state perlustrate, senza successo.