Parigi, 8 agosto 2023- Emile è un mistero da un mese. Il bambino di 2 anni e mezzo scomparso da Vernet, nell’Alta Provenza, sabato 8 luglio, sembra svanito nel nulla. Sulla notizia è sceso il silenzio. Ma le indagini continuano.
Le indagini
Per molti giorni sono state organizzate ricerche sul campo: squadre di volontari, droni, cani dal fiuto infallibile hanno setacciato il borgo e i dintorni. Ma questo sforzo enorme non è servito a nulla. Il paese – lo stesso della strage Germanwings – è stato ‘blindato’, proibito entrare. Una decisione presa dalle autorità anche per facilitare il lavoro investigativo.
Le ipotesi sulla scomparsa
Il giallo di Emile tiene la Francia con il fiato sospeso. Anche i social si sono mobilitati con una rete di messaggi e segnalazioni. Tra le ultime ipotesi prese in considerazione dagli investigatori c’è quella di un incidente. La zona, infatti, particolarmente amata dagli escursionisti, è anche un’area agricola. Il piccolo potrebbe essere stato falciato da una mietitrebbia. Un tragico incidente, insomma. Chi l’ha provocato potrebbe aver fatto poi sparire il corpo. Gli investigatori hanno preso poi in considerazione la pista del rapimento. Ma in questo caso, quale sarebbe il movente?
La scomparsa dalla casa dei nonni
Emile, secondo la denuncia della famiglia, quel pomeriggio di sabato 8 luglio era nel cortile della casa di vacanza dei nonni, affollata di parenti. Indossava scarponcini da trekking perché si preparava a un’escursione. L’allarme è scattato verso le 17.30. Poi, il silenzio.