Giovedì 21 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
Scomparsi

Denise Pipitone, 3 dettagli teneri e cruciali nel libro che Piera Maggio ha dedicato alla figlioletta sparita

Dalla legge che porta il nome della bambina scomparsa alla bici rosa: il racconto di 19 anni di dolore

Mazara del Vallo (Trapani), 25 agosto 2023 - Denise “non mi manchi sempre, solo quando respiro”. Si chiude con una dichiarazione d’amore assoluta il libro che Piera Maggio ha dedicato alla figlioletta Denise Pipitone, sparita a neanche 4 anni il 1 settembre 2004. Un racconto doloroso e un modo per ripercorrere la storia della “bambina che tutto il mondo ha adottato”. Così scrive la mamma, dall’anno scorso nonna di Dayana, figlia di Kevin, il fratello maggiore della piccola scomparsa. “Dopo tutto il nostro dolore, almeno questo affetto”, scrive Piera Maggio. 

Approfondisci:

Roberta Bruzzone sui bambini scomparsi: le indagini e cosa bisogna fare subito

Roberta Bruzzone sui bambini scomparsi: le indagini e cosa bisogna fare subito
Denise Pipitone, scomparsa il 1 settembre 2004 da Mazara del Vallo (Trapani)
Denise Pipitone, scomparsa il 1 settembre 2004 da Mazara del Vallo (Trapani)

Dalla ’legge Denise’ agli ultimi minuti sulla strada di Mazara del Vallo alla bici rosa che ha aspettato in cantina il ritorno della piccola. Ecco tre cose tenere e cruciali su uno dei più grandi misteri d’Italia.

I regali e quella bici rosa

La mamma racconta che l’attesa di Denise è anche nei “regali che le facciamo ancora adesso pensando al momento in cui la riabbracceremo”. Così Piero Pulizzi, papà di Denise e dal 2018 marito di Piera Maggio, per il decimo compleanno le ha comprato una bici rosa. Perché avrebbe voluto insegnarle ad andare in bicicletta ma non c’è riuscito. Quel regalo è rimasto in cantina per anni, aspettando Denise. Una storia che ricorda un altro grande mistero italiano e l’armadio dei regali in casa di Angela Celentano, sono stati proprio i genitori Maria e Catello a parlarne in tv. Poi un giorno Piero Pulizzi è tornato in cantina, ha preso la bici ormai arrugginita e l’ha sistemata. Alla fine con la moglie hanno deciso di donarla alla scuola materna di Denise.

Quei 9 minuti cruciali

Ma torniamo a Mazara del Vallo. Torniamo alla mattina del 1 settembre 2004. Scrive Piera Maggio: “Tra le 11.37 e le 11.46, Denise è sola per strada. (...) E in quel frangente mia figlia viene rapita”. Pensate: per capire che cosa sia accaduto alla piccola in quei momenti cruciali, Piera Maggio con l’avvocato Giacomo Frazzitta che la segue dall’inizio, contattò anche l’Esa, l’agenzia spaziale europea. Ma i satelliti videro solo una macchia nera. E il mistero rimase tale.

La legge Denise

La battaglia di Piera Maggio ha portato un grande cambiamento sul piano legale. Scioperi della fame, clamorose proteste incatenata a Roma. Alla fine nel 2009 con la legge Denise il codice penale venne modificato: il sequestro di minore divenne un reato ’di peso’, pena massima a 15 anni. Un bel passo avanti rispetto al ’prima’, quando contava meno del furto di un telefonino.

Restano le domande di sempre. Quelle che questa mamma ripete testarda da 19 anni: possibile che nessuno abbia visto? Possibile che nessuno parli?