Roma, 25 marzo 2023 - Ancora colpi di scena su Denise Pipitone. Mentre i genitori Piera Maggio e Pietro Pulizzi chiedono che sia istituita una Commissione d'inchiesta.
"Rabbia e amarezza, ora una Commissione d'inchiesta"
"Siamo pervasi da molta rabbia e tanta amarezza per tutto ciò che è avvenuto”, scrivono i genitori di Denise dopo aver letto le motivazioni sulla sentenza di condanna di Maria Angioni, ex pm del caso, condannata a un anno di carcere per false informazioni al pubblico ministero.
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Denise Pipitone, i genitori e la ricerca della verità
"In sintesi - scrivono - con questa sentenza ci hanno detto che ci siamo trovati nel luogo, al momento e con le persone sbagliate (...) nell’indagine di nostra figlia? E tutti coloro che poi sono succeduti? Ci chiediamo in che mani stava l’indagine sul rapimento di Denise? Noi abbiamo già un nostro personale pensiero su tutto, dettato principalmente dalla nostra vita, esperienza vissuta in prima persona, ma soprattutto da documenti". Concludono: "La nostra bambina e noi, siamo stati veramente molto sfortunati nel nostro percorso doloroso. Oggi più che mai, chiediamo una commissione di inchiesta per Denise. Vogliamo la verità su tutto! Vogliamo sapere dov’è!”.
Il caso dell'ex pm Maria Angioni
Nei giorni scorsi sono state rese note le motivazioni per la condanna a un anno di carcere di Maria Angioni, l'ex pm del caso Denise, che deve rispondere di false informazioni al pubblico ministero. "Le accuse - è il duro giudizio espresso dal giudice monocratico - mosse dall’imputata sono puntuali e precise: in buona sostanza, ‘le indagini non hanno condotto alla cattura dei colpevoli per colpa del Commissariato di Mazara del Vallo che le ha depistate'. Un modo, evidentemente, per scrollarsi di dosso ogni responsabilità dell’insuccesso dell’inchiesta". Angioni aveva denunciato depistaggi nell’indagine sul rapimento indicando tra i responsabili i poliziotti del commissariato locale. Accuse rivelatesi false che le hanno comportato il processo per false informazioni a pubblico ministero istruito dal pm Roberto Piscitello. Secondo il magistrato "l’imputata ha mantenuto un comportamento ostile nei confronti del commissariato nonostante le evidenze processuali abbiano dimostrato l’assoluta infondatezza delle accuse mosse".
La scomparsa: cos'è successo 1 settembre 2004
Denise Pipitone, nata il 26 ottobre del Duemila, capelli e occhi castani, scomparve il 1 settembre 2004 verso mezzogiorno dalla casa della nonna a Mazara del Vallo (Trapani). "Segni particolari: aveva entrambe le orecchie doppiamente forate e un graffio sotto l’occhio sinistro (no cicatrice)", c'è scritto sul sito Cerchiamo Denise, gestito dai genitori.