Mazara del Vallo (Trapani), 11 maggio 2024 – La madre di Denise Pipitone, Piera Maggio, è rimasta molto turbata dopo la scoperta delle due cimici nella casa di famiglia che divide con il marito Piero Pulizzi, il papà della piccola scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il 1 settembre 2004.
![Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, continua a cercare la verità sulla scomparsa della figlia](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NjY2NmY1MjMtZTdlNS00/1/piera-maggio-la-mamma-di-denise-pipitone-continua-a-cercare-la-verita-sulla-scomparsa-della-figlia.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
“Continua a sentirsi sotto la lente di ingrandimento lei, invece dovrebbero esserci le indagini, che dovrebbero trovare una soluzione a questo caso complicato”, osserva al telefono Giacomo Frazzitta, l’avvocato che segue Piera Maggio fin dalle prime ore di questo lunghissimo incubo.
Ma chi aveva piazzato le cimici? E a che epoca risalgono? La mamma di Denise, sempre via social, ha fatto sapere di aver ricevuto “il decreto di perquisizione e sequestro”. La Procura di Marsala ha aperto un'indagine contro ignoti per interferenza illecita nella vita privata. Le indagini dovranno accertare proprio quello, l’epoca e l’effettivo funzionamento. “Ora non ci resta che attendere lo svolgimento dell’indagine in corso e che presto si riesca a fare chiarezza sulla finalità e sulla gravità dei fatti che ci hanno turbato”, confida Piera Maggio.
Di certo, quando Denise è scomparsa – la bambina non aveva ancora 4 anni, quel giorno era con la nonna materna, la mamma era impegnata in un corso di formazione – anche Piera Maggio era stata sentita più volte dagli inquirenti. Le cimici, insomma, potrebbero essere state dimenticate proprio allora, ai tempi della prima inchiesta. Ma al momento anche questa è soltanto un’ipotesi.
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