Roma, 15 settembre 2023 - Il “ragazzo nel Danubio” non era Ben Needham, bambino inglese di Sheffield, scomparso il 24 luglio 1991 nell’isola greca di Kos, aveva 21 mesi.
Quel corpo di bambino trovato in un fiume in Germania non c’entrava nulla con il cold case che continua a non avere risposte. Lo ha stabilito il test del Dna. E la polizia ha comunicato la notizia alla mamma Kerry. Che ha una fede incrollabile: “Ben è vivo”, insiste. Ora il giallo raddoppia. “I nostri pensieri vanno al ragazzo che deve ancora essere identificato e, naturalmente, alla famiglia Needham che continua a cercare risposte”, hanno dichiarato i poliziotti.
L’appello internazionale
Intanto l’Interpol nei giorni scorsi ha diffuso la ricostruzione del volto del bambino trovato nel Danubio con una domanda: chi ha notizie? L’appello è internazionale. Il piccolo trovato nel fiume secondo una prima ricostruzione avrebbe tra i 5 e i 6 anni. Il corpo era stato trovato a maggio dell’anno scorso. Il collegamento con la scomparsa di Ben Needham era partito da una considerazione degli investigatori, che avevano ipotizzato si potesse trattare di un bambino straniero. Non si sa da quanto tempo fosse in acqua.
La scomparsa di Ben Needham
Ben Needham, 21 mesi, era scomparso il 24 luglio 1991 mentre giocava nella fattoria dei nonni. La polizia è convinta che il piccolo sia morto lo stesso giorno in cui è sparito, vittima di un incidente. Ma la madre insiste: “Devo credere che sia ancora vivo. Non c’è una sola prova che dimostri il contrario”.