Roma, 9 ottobre 2023 - Nel giallo della morte a Parigi di Alessio Vinci c’è un avvocato che non si arrende. Si chiama Sara Dettori, è certa che il 18enne di Ventimiglia sia stato ucciso. Domani 10 ottobre il gip di Roma decide
Avvocato, come si prepara all’udienza di domani?
"Con una lunga serie di misteri, almeno 12. Cose che non tornano. Per me Alessio è stato ucciso. Chiederò l’imputazione coatta per quel reato“. Perché qualcuno avrebbe voluto uccidere Alessio, studente di grande talento a Ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino? “Perché secondo me lui era stato notato proprio per la sua intelligenza. Non parliamo solo di un ragazzo brillante. Ricordo che era tra i 10 in tutta Italia insigniti del titolo ’giovane talento’. Alessio era proprio un genio. Per me gli era stato proposto di occuparsi di qualcosa. Poi è stato ucciso perché dovevano dargli una somma di denaro importante che gli era stata promessa. E una volta compiuto quel lavoro, lo hanno messo a tacere“. Insomma, un giallo in piena regola.
"Sì. E tra i tanti misteri c’è anche lo smartphone trovato integro. Com’è possibile, chiedo? Lo aveva nella tasca dei pantaloni. Come fa a non avere un graffio dopo un volo di 50 metri?”.
Poi il computer che dava segni di attività nell’hotel di Parigi, anche se lui era fuori.
"Anche questo è un aspetto da chiarire. Alessio era con qualcuno o piuttosto era controllato a distanza?”. Tutte domande ancora senza risposta.