Roma, 24 novembre 2024 – Ennesima giornata di passione sulle ferrovie italiane. A causa dello sciopero del personale Fs indetto dai sindacati di base, che coinvolge Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, scattato ieri sera alle 21. La protesta dell’USB (Unione sindacati di base) “si colloca dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie”.
Disagi in tutta Italia
A Roma Termini nella sola mattinata sono state registrate circa trenta cancellazioni, tra treni in arrivo e treni in partenza. Sempre una trentina quelli soppressi a Venezia Santa Lucia. Si segnalano ritardi. A Bologna centrale, intorno alle 12.50, erano 21 i treni in partenza e 13 quelli in arrivo cancellati a seguito della mobilitazione. In ritardo di 95 minuti una Frecciarossa in arrivo da Taranto e diretto a Torino, per citare il caso più eclatante. A Milano lo sciopero ha fatto saltare qualche treno a lunga percorrenza e anche i servizi regionali. Trenord ha istituito un servizio bus senza fermate intermedie dalla stazione di Cadorna all'aeroporto Milano Malpensa e da Stabio allo scalo. Disagi anche a Napoli, dove però il numero di passeggeri in attesa sembrerebbe più contenuto.
Orari e treni garantiti
Lo sciopero, iniziato alle 21 di ieri sera, si concluderà alle 21 di oggi, domenica 24 novembre. Gruppo Ferrovie avvisa però che le ripercussioni della mobilitazioni si potrebbero sentire anche dopo l’orario di chiusura ufficiale dell’agitazione. Non ci sono fasce di garanzia, trattandosi di un giorno festivo. Di conseguenza i treni regionali solitamente tutelati dalle 18 alle 21 non sono assicurati. Qui la lista dei treni a lunga percorrenza (Frecce e Intercity) assicurati da Trenitalia.
Molti i passeggeri che hanno deciso di riprogrammare il viaggio. Fino all’orario di partenza è possibile rinunciare al viaggio e ottenere un rimborso, ma solo per Frecce e Intercity. Risarcimento previsto anche per treni cancellati o in ritardo di oltre un’ora. Le regole sui rimborsi Trenitalia