Roma, 12 luglio 2023 – Una giornata ricca di tensioni e cambiamenti. Dopo gli incontri fra sindacati e ministro Salvini, per tentare di scongiurare gli scioperi di treni e settore aeroportuale, le agitazioni erano state confermate ma in serata il Ministero dei trasporti ha inviato ai sindacati un provvedimento di riduzione della durata delle astensioni nel settore ferroviario già proclamate per domani, giovedì 13 luglio 2023, dalle 3 del mattino fino alle 2 di venerdì 14. Con il provvedimento firmato da Matteo Salvini lo sciopero terminerà alle ore 15 di domani. Una precettazione che ha mandato su tutte le furie il sindacato di categoria della Cgil: “Provvedimento illegittimo che mina il diritto allo sciopero sancito dalla Costituzione”.
“Il ministro ha deciso di prendere questa misura anche alla luce dell'assicurazione - maturata durante il tavolo al ministero e di cui Salvini si fa garante - dell'immediata ripresa delle trattative sindacali su tutti i punti oggetto dell'agitazione. Il Mit ha agito anche in base a una nota della Commissione Garanzia Scioperi”, si legge in una nota del Mit.
Lo sciopero degli aerei
Nulla di fatto, come detto, anche nel confronto con sindacati e aziende del trasporto aereo, che hanno in programma un’astensione dal lavoro per il 15 luglio. Un blackout che era già stato scongiurato a maggio. Lo si apprende da fonti sindacali secondo cui “non ci sono avanzamenti” sulla trattativa con le aziende e quindi lo sciopero di sabato del personale di terra degli aeroporti è confermato.
Allora, nella trattativa con il viceministro Galeazzo Bignami, aveva avuto un peso l’alluvione in Emilia Romagna e la situazione di emergenza.
Le dichiarazioni di Salvini
"Ho appena firmato l'ordinanza che dimezza lo sciopero dei treni indetto dei sindacati per domani e dopodomani perché lasciare a piedi 1 milione di italiani e di pendolari, di lavoratori e di lavoratrici un giovedì di luglio con una temperatura fino ai 35 gradi era impensabile. Mi adopererò affinché le aziende incontrino i sindacati per arrivare a dare soddisfazioni ai lavoratori delle ferrovie italiane senza lasciare a piedi centinaia di migliaia di italiani che non hanno colpe". Ad affermarlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini in un video al termine della riunione al Mit con i sindacati.
Cgil: “Precettazione vergognosa e illegittima”
"La precettazione è un'iniziativa, vergognosa, sbagliata e illegittima". A dichiararlo il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio, spiegando che "le proclamazioni degli scioperi sono a conoscenza del Ministero dei Trasporti dall`8 e dal 22 giugno, in questi 34 giorni nulla è stato fatto per evitarli mentre vi era tutto il tempo e la disponibilità per farlo". "Sul trasporto ferroviario e sul trasporto aereo - sottolinea il segretario generale della Filt - sono stati convocati dal Mit solo oggi due tavoli con le controparti che non hanno prodotto nulla. L`impressione generale è di un Ministero che prova a recuperare tempo perso quando ormai è troppo tardi. Treni ed aerei sono già stati cancellati in previsione dello sciopero e quindi in ogni caso non saranno evitati i disagi ai viaggiatori che vanno imputati a chi ha portato le trattative ad un punto morto".
"I lavoratori - prosegue - protestano per il rinnovo di due contratti nazionali e per una vertenza nella più grande azienda di trasporto del paese, altro che micro rivendicazioni come le definisce il Ministro e, se si fossero date risposte, avrebbero evitato di perdere salario con uno sciopero". "Le astensioni dal lavoro - sostiene infine Malorgio - sono state dichiarate secondo le leggi vigenti, valuteremo in sede legale come rispondere all'iniziativa di comprimere il diritto costituzionale di sciopero".
Uil: faremo ricorso
“Ricorreremo nelle sedi giudiziarie competenti per impugnare questo provvedimento che contrasta pesantemente con il diritto allo sciopero previsto dalla nostra Costituzione", annunciano il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni. "Lo sciopero, sia quello di Trenitalia che Italo-Ntv era stato proclamato da tempo e con l'approvazione del Garante sugli scioperi. Oggi il Ministero, fuori tempo massimo, decide di convocare un tavolo assolutamente inconcludente che non ha portato a nessuna soluzione per le lavoratrici e i lavoratori”
La richiesta del Garante
E' arrivata dalla Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali la richiesta al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini di valutare o la precettazione degli scioperi dei ferrovieri di Cgil, Cisl e Uil o in alternativa la riduzione delle ore di protesta. E' una pec inviata in via d'urgenza al ministro delle Infrastrutture a richiedere la decisione del governo. A determinare la richiesta, si legge, il mancato accoglimento da parte sindacale della "raccomandazione ad evitare il coinvolgimento di entrambe le aziende del trasporto ferroviario che operano nell'Alta velocità in scioperi congiunti di portata nazionale" al fine di "ridurre gli effetti particolarmente pregiudiziali per l'utenza, connessi all'intensificarsi dei flussi dei passeggeri nel periodo estivo".
Sciopero dei treni, come informarsi
Ecco qualche regola di base per sopravvivere in caso di blackout dei trasporti. La prima, messa per iscritto anche nel sito di Trenitalia: informarsi prima di recarsi in stazione. Non basta infatti sapere che lo sciopero dei treni Lo sciopero, dopo la decisione del Mit, partirà dunque alle 2 di venerdì notte per concludersi alle 15.
Contact center in agitazione
Ricordatevi poi che l’agitazione sindacale, come informa un comunicato di Trenitalia, riguarda anche il contact center dell’azienda. Che fa sapere: “Per giovedì 13 luglio l'attesa telefonica potrebbe essere prolungata e alcuni servizi potrebbero non essere presidiati”.
Treni garantiti
Ma come avere certezza che il nostro treno parta? Per Trenitalia è utile consultare il sito al link treni garantiti. Stessa cosa per Italo.
A questo link di Trenitalia i treni garantiti
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Le polemiche
"Qualsiasi sciopero indetto nel periodo estivo, quando cioè aumentano le partenze degli italiani, è una vera e propria violenza verso i cittadini, ingiustamente presi ad ostaggio per rivendicazioni sindacali che, seppur giuste nelle motivazioni, arrecano danni morali e materiali immensi agli utenti''. Lo afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, in una nota, commentando gli scioperi indetti dal trasporto ferroviario e aereo questa settimana. Per questo, spiega Rienzi ''riteniamo utile il tavolo convocato dal ministro Salvini, ma crediamo debbano intervenire anche il Garante sugli scioperi e i Prefetti di tutta Italia allo scopo di vietare scioperi dei trasporti nel periodo delle partenze estive, precettare tutti i lavoratori del comparto e garantire che chi ha acquistato biglietti per treni e aerei o pacchetti vacanza che prevedono spostamenti, possa fruire dei servizi scelti senza il rischio di perdere soldi e giorni di vacanza", conclude il presidente.