Domenica 8 Settembre 2024
ELENA G. POLIDORI
Cronaca

Sciopero oggi 17 novembre, Cgil e Uil: “Saremo in tre milioni. La precettazione? È già partito il ricorso”

Centro Italia in tilt per la protesta dei sindacati contro la manovra. Trasporti fermi per 4 ore, istruzione e dipendenti pubblici per otto ore

Roma, 17 novembre 2023 – Un venerdì nero. Dopo il braccio di ferro tra governo e Cgil-Uil, sono state confermate le mobilitazioni dei lavoratori. Si tratta di uno sciopero generale che prevede più tappe per località coinvolte e settori interessati. Ieri Maurizio Landini, segretario Cgil, ha annunciato il ricorso urgente contro la precettazione voluta da Salvini: "Non siamo che all’inizio - ha spiegato -. Non ci intimoriscono, né con le precettazioni, né con altro".

Ma mentre Landini e Bombardieri preparano la controffensiva, la Cisl guidata la Luigi Sbarra fa sentire la sua voce: "Avevamo proposto un percorso comune di mobilitazione - ha raccontato -. Hanno scelto la strada degli scioperi regionali, per noi controproducente in questa fase. Noi saremo in piazza a Roma a piazza Santi Apostoli il 25 novembre in autonomia. Bisogna evitare di riversare nelle aziende tensioni e conflitti che nulla hanno a che vedere con il mondo delle imprese. Sulla manovra i nostri interlocutori sono governo e Parlamento: a loro ci rivolgiamo con la nostra giornata di mobilitazione nazionale. Ora è il momento di disinnescare questo clima di scontro e di concentrarsi sui contenuti". Da oggi, lo sciopero si svolgerà dunque nell’arco di 5 giorni, e vedrà coinvolte, dopo Roma e il Centro, la Sicilia, lunedì 20 novembre, le regioni del Nord, venerdì 24, lunedì 27 la Sardegna e venerdì 1 dicembre tutte le regioni del Sud.

Una veduta di piazza del Popolo in occasione della manifestazione "Insieme per la giustizia" nell'ambito dello sciopero generale Cgil e Uil, Roma, 16 dicembre 2021 (Ansa)
Una veduta di piazza del Popolo in occasione della manifestazione "Insieme per la giustizia" nell'ambito dello sciopero generale Cgil e Uil, Roma, 16 dicembre 2021 (Ansa)

Oggi le agitazioni interesseranno, secondo le stime dei sindacati, quasi 3 milioni di lavoratori con la polemica politica che non si è esaurita con la decisioni di Salvini di passare alle maniere ‘forti’ e sempre ieri, proprio mentre Landini rilanciava il guanto della sfida annunciando il ricorso contro la precettazione, dalla Lega è proseguito il fuoco contro i sindacati ‘disobbedienti’ a firma di Claudio Borghi. "I sindacati hanno voluto fare una questione politica e non di lavoro. Il lavoro e la difesa del lavoro non c’entrano proprio nulla con lo sciopero lanciato dai sindacati questa volta, e per questo hanno avuto una risposta politica da parte del ministro che si è opposto". Nel dettaglio, la protesta vedrà lo stop dei mezzi pubblici di 4 ore. Dai bus alle metro, dalle navi ai traghetti: saranno garantite tutte le linee al di fuori dello slot 9-13. In Piemonte e Lombardia, Trenord non aderirà allo sciopero e così anche Atm a Milano: non c’è infatti un intervallo sufficiente rispetto all’ultimo sciopero indetto da sigle autonome venerdì scorso. Stessa cosa a Bologna e Napoli.

Le linee ferroviarie generali si fermeranno con le stesse modalità e orari del trasporto pubblico locale. Trenitalia scrive sul suo sito che "lo sciopero può comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione". Rimangono le fasce protette: nel trasporto regionale si assicurano i servizi negli orari di maggiore frequentazione, cioè dalle 6 alle 9 e dalle ore 18 alle ore 21. Operativi, invece, i voli su tutto il territorio nazionale ma non sarà garantito il servizio taxi per gli aeroporti, per cui è previsto fino alle 24 lo stop totale o parziale. Stessa cosa per gli addetti alla viabilità di autostrade e Anas.

Incroceranno le braccia per 8 ore i dipendenti pubblici della sanità, dell’istruzione, dei servizi postali e dell’igiene ambientale. A rischio l’apertura delle poste, delle scuole e delle università ma anche la pulizia delle strade e le visite mediche. Garantiti i servizi di soccorso e di emergenza. Rinunciano a metà turno i Vigili del fuoco, che si fermeranno per 4 ore.