Roma, 8 marzo 2019 - Giornata di celebrazioni ma anche di contestazione per la Festa internazionale della donna: lo sciopero dell'8 marzo rischia di creare seri disagi soprattutto per chi viaggia, in particolare nelle grandi città, da Milano a Roma. Ma non solo: alla mobilitazione generale infatti hanno aderito tutti sindacati di base e autonomi. Il mondo sindacale è però spaccato. "Lo sciopero questa mattina ha danneggiato molte donne": dice il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Una giornata, ha aggiunto "che non definisco una festa, ma un momento di impegno fino a quando avremo disparità, violenze e schiavitù. Scioperare per fare cosa, per dare quali risposte? Lo sciopero deve essere mirato e oggi ha danneggiato solo chi utilizza i servizi e non chi crea disparità e schiavitù e genera violenza".
Prima di tutto una panoramica con le informazioni utili sugli orari della mobilitazione.
TRENITALIA - Circoleranno regolarmente le Frecce di Trenitalia mentre per gli altri treni nazionali Ferrovie dello Stato prevede ripercussioni "molto limitate" . Sulle linee regionali valgono le fasce orarie di garanzia (6.00-9.00 e 18.00-21.00).
A Milano lo sciopero Atm di 24 ore è iniziato alle 8,45 e proseguito per una prima tranche fino alle 15, per riprendere poi nel pomeriggio dalle 18 al termine del servizio. Al momento la circolazione sulle linee della metropolitana M1 e M3 prosegue regolare, mentre sulla M2 e M5 è stata sospesa. Per quanto riguarda tram, filobus e autobus ci sono rallentamenti, sia per alcune corse 'saltate' sia per il traffico un po' più inteso del solito. Soprattutto sulle tangenziali, in ingresso a Milano.
Sciopero a Milano, tutte le info sui trasporti
TRENORD - Treni regionali, suburbani, a lunga percorrenza e i collegamenti aeroportuali con l'aeroporto di Malpensa (Malpensa Express e Malpensa-Bellinzona) di Trenord potrebbero subire ritardi, limitazioni o cancellazioni. Garantite le corse nelle fascie orarie tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21.
ROMA - A Roma incrociano le braccia i lavoratori Atac e Roma Tpl aderenti alle sigle sindacali Usb, Cobas e Faisa Cisal. L'agitazione durerà 24 ore sulle linee Atac e dalle ore 8:30 alle 12:30 sul servizio di Roma Tpl. Le metro A, B e B1 sono attive con riduzioni di corse, mentre la linea C è regolare. Per quanto riguarda le ferrovie, riferisce l'Atac, la Termini-Centocelle è attiva, la Roma-Lido è chiusa, la tratta urbana della Roma-Viterbo è attiva con riduzioni di corse. In vigore anche in questo caso le fasce di garanzia.
Per facilitare gli spostamenti, l'amministrazione capitolina ha sospeso la Zona a traffico limitato diurna del Centro storico e quella di Trastevere che oggi non saranno in vigore. Il transito sarà quindi consentito anche ai veicoli privi di permesso.
8 marzo 2019 Bologna, scioperi, cortei, eventi
FIRENZE - Bus Ataf e tramvia a singhiozzo, a Firenze ma anche problemi nei servizi pubblici. Sono comunque garantite le seguenti fasce di servizio degli autobus: 12-15 e 17-20. Problemi anche per gli utenti della nuova linea della tramvia, per la quale si registrano tempi di attesa più lunghi del solito davanti alle fermate.
BOLOGNA - A Bologna e Provincia, secondo i dati forniti da Tper, è attorno al 50% del servizio l'adesione allo sciopero dei trasporti. In una nota, Usb Bologna parla di una grande adesione di piazza allo 'sciopero femmista globale', con assemblee, convegni, seminari di approfondimento dalle scuole alle fabbriche.
NAPOLI - A Napoli chiuse la funicolare centrale e linea 1 della Metropolitana, stessa situazione alla Circumflegrea, Circumvesuviana, Cumana e linea Piedimonte Alife, linea 2 della metro a singhiozzo. Il cinquanta per cento dei bus Anm sono rientrati nel deposito di Cavalleggeri e il 30 per cento in quello di piazza Carlo Terzo. Forti disservizi e corse cancellate alla Atc di Capri.
LE MANIFESTAZIONI A ROMA - E' un 8 marzo di lotta che vede le donne in prima linea per reclamare diritti, "uno sciopero generale femminista" che con tante piazze italiane ma anche estere colorarsi di rosa. Gli eventi clou saranno a Roma.
"Bloccheremo le città, i luoghi di lavoro, le case", spiegavano alla vigilia le attiviste di 'Non una di Meno' che nella Capitale hanno promosso molti appuntamenti. Il primo era alle 9 davanti al ministero della Salute per chiedere "l'internalizzazione del personale precario e per un piano di nuove assunzioni nei consultori" ma anche "gli obiettori fuori dai consultori e dagli ospedali pubblici" ed "educazione sessuale dalle scuole primarie".
In agenda anche un sit in al ministero del Lavoro per reclamare "un reddito di autodeterminazione per uscire dal ricatto e dalla violenza, un salario minimo europeo e un welfare universale, congedi retribuiti e obbligatori per maternità veramente condivisa" ed ancora contro "le discriminazione delle donne nel mercato del lavoro, contro la disparità salariale". Tra le rivendicazioni il "ritiro immediato" del Ddl Pillon su separazione e affido.
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LA SCUOLA SI FERMA - E oggi si ferma anche la scuola in protesta contro "la mancanza di risposte efficaci all'emergenza precariato", e "per dire 'no' alla regionalizzazione, per chiedere un salario adeguato a tutto il personale che vi opera", spiega la nota il sindacato Anief, che ieri invitava "tutti i precari, pure della secondaria, anche con 36 mesi di servizio senza abilitazione, laureati in Scienze della formazione primaria, abilitati con Pas, Tfa, Ssis, Afam, Cobaslid e tutti gli altri tramite precedenti concorsi, a scioperare".
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