Venerdì 8 Novembre 2024

Sciopero 26 ottobre 2018, dai treni alla scuola. Orari e info utili

Riguarderà sia il settore pubblico che privato. Preoccupazione da Roma a Milano

Un treno Frecciarossa (Imagoeconomica)

Un treno Frecciarossa (Imagoeconomica)

Roma, 22 ottobre 2018 - Venerdì 26 ottobre ci sarà uno sciopero generale e nazionale dei lavoratori, indetto da Usi, Cub, Sgb e Sial Cobas. Lo sciopero riguarderà sia i settori pubblici che quelli privati, dai trasporti alla scuola, ma non solo. Ecco nel dettaglio: 

TRENI - Lo sciopero del trasporto ferroviario durerà dalle 21 del 25 ottobre alle 21 del 26 ottobre 2018. Riguarderà i lavoratori di Trenitalia, Italo e Trenord.

Aggiornamenti sullo sciopero generale del 26 ottobre 2018

Nel seguente Pdf i treni nazionali garantiti da Trenitalia

 

Nel seguente PDF i treni garantiti da Italo: 

Trenord comunica che le informazioni relative allo sciopero saranno inviate attraverso annunci alle stazioni, avvisi al pubblico, organi d'informazione oltreché sul sito di Trenord. 

SCUOLE - Lo sciopero delle scuole è stato proclamato dall'Associazione sindacale Usi e coinvolgerà tutto il personale a tempo indeterminato e determinato delle scuole pubbliche e le categorie del lavoro privato e cooperativo. A rischio le lezioni per l'intera giornata di venerdì 26 ottobre.

MILANO - L'ATM, azienda dei trasporti di Milano, ha comunicato che lo sciopero durerà venerdì 26 ottobre dalle 08:45 alle 15:00 e dalle 18 al termine del servizio

ROMA - L'ATAC, azienda dei trasporti di Roma, ancora non ha comunicato gli orari e le modalità dello sciopero di venerdì 26 ottobre. Al contrario, l'AMA, azienda dei rifiuti di Roma, ha informato che lo sciopero durerà l'intera giornata ma che verranno comunque garantiti i servizi minimi e indispensabili. 

RAI - Anche la Rai annuncia che "potrebbe subire delle modifiche" nella programmazione televisiva a causa dello sciopero di venerdì 26 ottobre.

MOTIVI SCIOPERO - Sono molti i motivi per cui le associazioni sindacali hanno aderito allo sciopero: dai salari alle pensioni, dall'orario di lavoro alla parità di salario, dalla salute alla sicurezza sul lavoro. Ma anche diritto alla salute, alla scuola, contro la guerra e le spese militari, contro le diseguaglianze sociali, economiche e di genere.