Roma, 23 luglio 2019 - Nervi tesi sullo sciopero del 24 e del 26 luglio 2019, indetto dai sindacati per tutto il settore dei Trasporti e al momento confermato. Nel tavolo in corso al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, il ministro Danilo Toninelli ha chiesto con insistenza alle associazioni dei lavoratori di rinviare l'agitazione alla luce di quanto successo ieri alla rete ferroviaria, con i treni bloccati per ore a causa di un incendio doloso a una cabina dell'alta velocità della stazione di Rovezzano, alla periferia di Firenze. Toninelli ha assicurato il suo impegno personale a risolvere i problemi del settore attraverso l'attivazione di una serie di tavoli specifici. "Siamo dalla parte vostra e dei lavoratori che rappresentate, non abbiamo la bacchetta magica ma abbiamo preso un impegno", ha detto.
SINDACATI - Ma i sindacati sembrano inamovibili: al momento non ci sono le condizioni né per la revoca dello sciopero, né per il rinvio. "Lei - ha detto il segretario della Cisl, Salvatore Pellecchia, rivolgendosi al ministro durante il tavolo - ci chiama alla responsabilità a 12 ore dallo sciopero: abbiamo avviato macchina complessa, se rinviamo aumenta il caos". Le sigle sindacali accolgono invece la proposta di un tavolo che apra il confronto sulle problematiche e sulla mancanza di regole su concorrenza e dumping contrattuale, per scongiurare ulteriori scioperi.
La trattativa si sposta ora sugli orari: il ministro cerca di ridurre la durata dell'agitazione. A incrociare le braccia dovrebbero essere domani i dipendenti del trasporto pubblico locale (bus compresi), ferroviario, merci e logistica, il trasporto marittimo e i porti, le autostrade, i taxi, l'autonoleggio. Per il 26 luglio è previsto lo sciopero del settore aereo. (Qui tutti gli orari e le modalità)
CODACONS - Non solo il ministro Toninelli, ma anche il Codacons chiede lo stop all'agitazione prevista per domani. "Dopo il caso ferroviario che ha spezzato ieri in due l'Italia creando disagi pesantissimi agli utenti, i sindacati devono obbligatoriamente sospendere lo sciopero nel settore dei trasporti", afferma l'associazione dei consumatori in una nota. "Se non lo faranno, si renderanno protagonisti di una violazione alla libertà di movimento dei cittadini riconosciuta dalla Costituzione e, pertanto, saranno inevitabilmente denunciati in Procura per violenza privata e interruzione di pubblico servizio", rincara il Codacons. E ancora: "Quanto accaduto ieri sul fronte ferroviario rende del tutto inaccettabile lo sciopero, perché gli italiani hanno già subito danni enormi e non possono andare incontro ad un'altra giornata di passione, specie durante il periodo delle partenze estii". I consumatori sollecitano il Governo a "non rimanere a guardare e intervenire precettando i lavoratori del comparto trasporti così come prevede la legge".
Sciopero trasporto aereo
Il 26 luglio è stato proclamato lo sciopero del trasporto aereo: 4 ore dei sindacati di categoria, 24 ore dalle associazioni professionali. Contrari all'agitazione le parti datoriali, in primis Assaereo, che sottolineano gli impatti e i rischi generati dagli scioperi in questi giorni e rimarcano le importanti aperture di Toninelli con il cronoprogramma dei tavoli tematici. Una scelta cui plaudono in modo convinto, viene riferito da chi è presente al tavolo, auspicando che possa generare subito una presa di responsabilità.
L'APPELLO DEL GARANTE - Ridurre da 24 a 4 ore lo sciopero del trasporto aereo proclamato per il 26 luglio: è l'appello che rivolge il presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli, alle organizzazioni sindacali e associazioni professionali che hanno proclamato l'astensione dal lavoro dei piloti e assistenti di volo di Alitalia.