Roma, 2 aprile 2019 - Parte il fisco, chiude il trasporto merci: gli scioperi del mese di aprile toccano vari settori ma, dopo la revoca dello sciopero generale proclamato da Usb il 12 aprile, non saranno di grande impatto sui servizi. Oggi, 2 aprile, incrociano le braccia i lavoratori delle Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate), aderenti a Fp-Cgil, Fp-Cisl, Uil-Pa, Confsal-Unsa, Flp, mentre un nuovo sciopero è stato proclamato il 12 questa volta da Usb.
Domani 3 aprile è previsto lo sciopero (per l'intera giornata con rispetto delle fasce di garanzia) dei tassisti indetto da Usb-Taxi, Uritaxi, Uri, Orsa, Uti, Unica-Taxi Cgil, Fast-Tpnl, Confail, Movimento Tassisti Italiani. La mobilitazione potrebbe essere revocato perché oggi è previsto un incontro al Mit. Nel settore tlc, l'11 aprile è stato indetto uno sciopero dei dipendenti di Wind Tre aderenti a Ugl. Il mese si chiude con la protesta dei lavoratori delle aziende di trasporto merci: 48 ore di sciopero proclamato da Slai-Prol Cobas dalla mezzanotte del 23 alla mezzanotte del 24.
Da segnalare, infine, l'astensione dagli straordinari (fino al 7 aprile) dei lavoratori di Poste Italiane aderenti a Cobas-Pt, Cub, Usb e del personale del 119 di Telecom aderente a Snater (tutto il mese).
AGENZIA DELLE ENTRATE IN SCIOPERO - Per l'intera giornata di oggi sciopero nazionale del personale dell'Agenzia delle Entrate. A proclamarlo, unitariamente, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confsal Unsa e Flp per rivendicare l'immediato sblocco delle somme del salario accessorio, per gli anni 2016 e 2017, nonché l'immediata conclusione della terza tranche delle progressioni economiche. I circa 35 mila dipendenti incroceranno le braccia, con manifestazioni e presidi organizzati in tutti i territori, come a Roma dove l'appuntamento è al ministero dell'Economia e delle Finanze. Una protesta, fanno sapere i sindacati, che "anche oggi continua in tutto il Paese con Assemblee, presidii e manifestazioni in gran parte degli Uffici, del personale dell'Agenzia delle Entrate e che registra una partecipazione ampia e convinta, a sostegno delle buone ragioni che ci hanno portato a proclamare per il 2 Aprile 2019 lo sciopero nazionale per tutta la giornata di lavoro".