Roma, 10 agosto 2022 - Caldo record e scioglimento dei ghiacciai, le scoperte sono sensazionali, dal monte Rosa alla Svizzera.
Il relitto dell'aereo e le ossa umane
Lo scioglimento dei ghiacciai svizzeri ha portato alla scoperta di resti umani e un aereo disperso da 50 anni. Lo riporta il Guardian. Nei giorni scorsi due alpinisti francesi hanno trovato ossa umane mentre scalavano il ghiacciaio di Chessjen nel cantone meridionale del Vallese, lo scheletro è stato trasportato in elicottero all’istituto forense, ha detto la polizia. Le ossa sono state scoperte vicino a un vecchio sentiero caduto in disuso circa 10 anni fa, ha raccontato Dario Andenmatten, il guardiano del rifugio Britannia da dove molti alpinisti iniziano le loro ascensioni nella regione. I due escursionisti probabilmente hanno fatto la loro scoperta solo perché facevano affidamento su una vecchia mappa. Una settimana prima, un altro corpo era stato trovato sul ghiacciaio Stockji vicino alla località di Zermatt, a nord-ovest del Cervino. In entrambi i casi, la polizia vallesana ha affermato che il processo di identificazione dei resti umani attraverso l’analisi del Dna è ancora in corso.
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Nella prima settimana di agosto una guida alpina ha scoperto il relitto di un aereo precipitato sul ghiacciaio dell’Aletsch, vicino alle cime della Jungfrau e del Mönch, nel giugno 1968.
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"Il milionario e i 300 dispersi mai tornati a casa"
La polizia nella regione alpina mantiene un elenco di circa 300 casi di persone scomparse dal 1925, incluso il milionario della catena di supermercati tedeschi Karl-Erivan Haub, scomparso nella regione di Zermatt mentre si allenava per un’escursione sugli sci il 7 aprile 2018. I media tedeschi lo hanno collegato al corpo scoperto sul ghiacciaio Stockji a Haub. Tuttavia, uno dei due escursionisti che hanno scoperto il corpo ha detto al quotidiano Blick che i vestiti che hanno trovato erano color neon, "nello stile degli anni ‘80". Il cadavere era mummificato e leggermente danneggiato.
Il giallo di Karl-Erivan Haub
Haub, appassionato di montagna e sciatore provetto, nell'aprile di quattro anni fa aveva lasciato di buon mattino il lussuoso residence Omnia di Zermatt per affrontare un’escursione scialpinistica nel comprensorio del Cervino. Nella graduatoria di Forbes, Karl-Erivan Haub veniva inserito come componente di una delle famiglie più ricche del mondo, tra le dieci d’Europa.
La marmotta mummificata
La fusione dei ghiacciai alpini ha portato a un’altra scoperta. Una marmotta mummificata è stata ritrovata da una guida alpina nel massiccio del Monte Rosa, sulla cresta che unisce il Lyskamm occidentale a quello orientale. "Stavo accompagnando un cliente, eravamo nella fase di discesa, quando a un certo punto l’ho notata sui sassi. Eravamo a circa 4.200 metri di quota. L’ho fotografata e ho avvisato il Corpo forestale", ricorda la guida alpina Corrado Gaspard. Prima di questo episodio, risalente a una decina di giorni fa, "sul massiccio del Monte Rosa non mi risultano ritrovamenti analoghi", spiega Giancarlo Annovazzi, vice comandante del Corpo forestale della Valle d’Aosta. È stata quindi informata la struttura Biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette che, con il Museo regionale di Scienze naturali, potrà decidere di prelevare i resti dell’animale, anche per datarli e studiare il ritrovamento.