Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Svastica contro Elly Schlein a Viterbo, Meloni: atto indegno

Indagini della Digos. La solidarietà alla neo segretaria Pd, bersaglio di una scritta antisemita. Il presidente del Senato La Russa: "Condanno con forza"

Scritta contro la Schlein su un muro di Viterbo (Ansa)

Viterbo, 9 marzo 2023 - Una scritta antisemita contro Elly Schlein, con tanto di svastica, è comparsa lungo un muro di via delle Fortezze a Viterbo.  "Schlein la tua faccia è già un macabro destino", si legge vergato in nero sopra il simbolo nazista. Mentre sulla vincenda indaga la Digos, si moltiplicano le esternazioni di solidarietà bipartisan alla neo segretaria Pd. Fra tutti anche quello della premier Giorgia Meloni. Schlein è "vittima di un atto vergognoso e indegno - scrive in una nota la presidente del Consiglio -. La scritta offensiva accompagnata dal disegno di una svastica su un muro nella città di Viterbo è un gesto da condannare con assoluta fermezza".

A Schlein la vicinanza dei colleghi Pd. "Difenderemo insieme democrazia e convivenza civile contro ogni forma di intolleranza e antisemitismo", twitta Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, mentre la presidente dei senatori dem Simona Malpezzi, parla di "orrore" per una "frase agghiacciante", condannando "un gesto violento e vergognoso". 

I capigruppo in Parlamento del Movimento 5 Stelle stigmatizzano "le frasi disgustose" contro Schlein e solleticano il lavoro della giustizia. A destra tra i primi a commentare è il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Condanno con forza quanto avvenuto a Viterbo. Sincera solidarietà e vicinanza al segretario del Partito democratico, Elly Schlein".

In un tweet Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, esprime "solidarietà alla Segretaria del Partito Democratico per le scritte antisemite. Minacce inaccettabili a cui bisogna reagire con fermezza. Non lasciamoci intimidire dall'odio e dalla violenza". 

Non è la prima volta che Elly Schlein è bersaglio di sfottò che chiamano in causa l'aspetto fisico e anche la sua origine ebraica. Mai però si era arrivati a 'scomodare' la violenta simbologia nazista.