Venerdì 17 Gennaio 2025
ALESSANDRO BELARDETTI
Cronaca

Schianto nel paradiso delle vacanze. Muore la guida dei turisti italiani

Minibus contro un muretto, perde la vita anche l’altro accompagnatore straniero. Quattro i feriti gravi. La dinamica dell’impatto resta incerta: per alcuni testimoni è coinvolto un altro mezzo .

Minibus contro un muretto, perde la vita anche l’altro accompagnatore straniero. Quattro i feriti gravi. La dinamica dell’impatto resta incerta: per alcuni testimoni è coinvolto un altro mezzo .

Minibus contro un muretto, perde la vita anche l’altro accompagnatore straniero. Quattro i feriti gravi. La dinamica dell’impatto resta incerta: per alcuni testimoni è coinvolto un altro mezzo .

La vacanza a Cuba di un gruppo di turisti italiani – coinvolti in un incidente stradale mentre si spostavano da L’Avana in direzione sud, verso le località più rinomate della provincia di Villa Clara – si è trasformata in una tragedia. Nello schianto fatale contro una struttura di cemento sono morti Patrizia Crisolini Malatesta, 67enne accompagnatrice dell’organizzazione Avventure nel Mondo, e un’altra guida cubana. Gli altri 6 passeggeri feriti sono stati ricoverati all’ospedale Doctor Gustavo Aldereguía Lima. La Farnesina ha fatto sapere che quattro di loro sono in codice rosso, ma in condizioni stabili. Il vice primario del reparto di Chirurgia, Sergio Miguel Samon Matos, ha dichiarato che due pazienti sono giunti in pronto soccorso in codice rosso, uno dei quali è stato operato d’urgenza per ridurre un trauma addominale. Entrambi sono fuori pericolo. È andata meglio ad altri tre turisti che hanno riportato ferite lievi e contusioni. Medicati, sono stati dimessi.

Patrizia Crisolini Malatesta, appassionata di viaggi e parte attiva della grande famiglia di ’Avventure nel mondo’ da più di 20 anni, era convinta che "ognuno di noi sia quel che fa e quindi per dire chi sono in realtà bisogna raccontare cosa si fa". E lei, vittima dell’incidente mortale, più di tutto amava viaggiare e fotografare: lo spiegava bene sul suo blog ’Sì, viaggiare’. Romana, 67 anni, abitava nello storico quartiere di Testaccio e il suo sorriso appare sempre aperto e sincero, sia per uno scatto con una scimmietta in testa sia coi ragazzini incontrati nelle sue avventure, da New York al Vietnam, dall’Africa ai al Marocco fino a Cuba dove stava coordinando l’ultimo viaggio che doveva terminare il 3 febbraio.

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì lungo l’autostrada nazionale nel Comune di Aguada de Pasajeros, nella provincia di Cienfuegos. Secondo il comandante dell’unità di investigazione incaricato del caso, il veicolo della compagnia statale di trasporti Transtur su cui viaggiava la comitiva italiana si è scontrato col parapetto di cemento di un ponte al chilometro 209 dell’autostrada, finendo di pochi metri fuori strada. Ancora in corso le indagini per cercare di risalire all’esatta dinamica dell’incidente e alle cause dell’impatto. Le autorità lavorano anche per verificare le prime testimonianze raccolte dai media locali che riportavano il coinvolgimento di un altro mezzo nell’incidente, proveniente dalla direzione opposta. I connazionali sono assistiti dall’ambasciata d’Italia de L’Avana in coordinamento con la Farnesina: anche l’ambasciatore Roberto Vellano si è recato a Cienfuegos. La tragedia ha trovato ampio spazio sulle pagine e i siti di cronaca locale che hanno denunciato come nei primi 16 giorni del 2025 si siano verificati sull’isola già numerosi gravi incidenti stradali, con un bilancio di sei morti e oltre 120 feriti. Secondo il ministero dei Trasporti, citato dai media, i principali fattori che determinano la preoccupante frequenza degli incidenti sono le cattive condizioni delle strade e della pavimentazione, la carente segnaletica stradale e lo stato in cui versano il parco veicoli pubblico e privato. Auto, bus e camion in circolazione sull’isola hanno in media tra 40 e i 70 anni di utilizzo ininterrotto alle spalle, il che ne riduce significativamente gli standard di sicurezza.

Alessandro Belardetti