Torino, 17 settembre 2023 – Straziante perché Laura Origliasso aveva solo 5 anni, perché poteva essere un giorno di festa e perché no, non è giusto. Con gli aerei lei e la famiglia avevano fatto amicizia perché abitano proprio a San Francesco al Campo, vicino all’aeroporto di Caselle. E conoscono le rotte, si sono abituati al rumore. Non a quello però. Il padre, 49 anni, ustioni lievi alla mano e 20 giorni di prognosi, cerca di spiegare la mostruosità del suono. Vaga per l’ospedale sotto choc, continua a parlare della sua bambina che non c’è più. Il figlio dodicenne arriva cosciente all’ospedale infantile Regina Margherita con ustioni di secondo grado sul 15% del corpo, viene sedato e ricoverato in rianimazione. Con lui c’è la mamma, 41 anni, che però viene trasferita al Cto per le ustioni al braccio destro.
Hanno cercato di salvarli entrambi, per la piccola non c’è stato niente da fare. L’invito di Giovanni la Valle, direttore generale della Città della Salute: "Rispettiamo un momento per loro devastante. La nostra psicologa li prenderà in carico”.
Un aereo delle Frecce Tricolori procede in linea retta, diventa improvvisamente ingovernabile, perde quota. Prima che il muso tocchi terra il pilota si lancia con il paracadute. Evita il disastro, ma il velivolo esplode a terra e riesce comunque a colpire una macchina di passaggio. Fiamme, fumo oltre il perimetro dell’aeroporto. Fatalità, destino, sfortuna. Che nome dare a una cosa così, come orientarsi.
Le chat dei piloti che commentano la tragedia sono per gente del mestiere: “In decollo ha fatto un bird strike bruttissimo, ha preso un sacco di uccelli. Gli avevano dato per status che era più che moderato, sono decollati con tutti quegli uccelli lì, un disastro: ha impattato, ha preso dentro gli uccelli e ha crashato. Si è lanciato bassissimo". E gli Origliasso sotto, per caso. Il maschio sono riusciti a tirarlo fuori, per Laura era troppo tardi e allora la psicologa dovrà essere brava davvero.
“Ho sentito un grosso rumore” ripete il padre perché non c’è altro aggettivo. Grosso come il dolore, come il peso che si porterà addosso. “Mia figlia è morta perché è venuto giù il cielo e ha preso fuoco e ha preso anche lei”. Attoniti, tutti quanti. Intervengono i ministri Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto, Paolo Zangrillo. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, “attonito” anche lui.
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, parla di “tragedia sconcertante”, mentre il Pd annulla tutti gli eventi in programma alla festa dell’Unità a Torino in segno di lutto. Voci critiche sono quelle di Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Prc, che definisce le Frecce Tricolori “uno spreco di soldi dannoso, diseducativo e purtroppo anche pericoloso”, e di Luana Zanella, parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra per la quale le esibizioni della pattuglia “dovrebbero essere abolite”.