Mercoledì 5 Marzo 2025
CRISTINA RUFINI
Cronaca

Schettino potrebbe lavorare in Vaticano

Un altro mese di attesa per l’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino (foto), prima di sapere se potrà godere...

Un altro mese di attesa per l’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino (foto), prima di sapere se potrà godere...

Un altro mese di attesa per l’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino (foto), prima di sapere se potrà godere...

Un altro mese di attesa per l’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino (foto), prima di sapere se potrà godere della semilibertà. L’udienza al Tribunale di Sorveglianza è stata rinviata all’8 aprile per il cambio del giudice relatore. "Abbiamo dato il nostro assenso – ha spiegato il legale che assiste Schettino, l’avvocato Paola Astarita – a un breve slittamento per permettere al nuovo giudice di leggere gli atti". Il capitano di Meta di Sorrento, condannato a 16 anni per il naufragio della Concordia che il 13 gennaio 2012 costò la vita a 32 persone, potrebbe veder aprirsi le porte del carcere per andare al lavoro. Probabilmente in Vaticano. Eh sì. Dopo essere stato impegnato, da più di 3 anni, con i segreti di Ustica e dell’assassinio di Aldo Moro, ora per Schettino potrebbero aprirsi gli archivi della Fabbrica di San Pietro, grazie all’interessamento dell’associazione "Seconda Chance", e qui digitalizzare i documenti del patrimonio immobiliare della Santa Sede. Insomma da una grande tragedia, di cui è stato protagonista e che gli è costata 16 anni di carcere, la rotta di Schettino prosegue sui grandi misteri d’Italia: Ustica, l’assassinio di Moro. L’impegno con "Seconda Chance", che avrebbe già avuto l’avallo del Vaticano, è alla base della richiesta di semilibertà. Una volta ottenuta la semilibertà godrebbe di un regolare orario di lavoro dal lunedì al venerdì, uscendo dal carcere. Le porte di Rebibbia per lui si sono aperte già da anni, con permessi premio e l’impegno in precedenti incarichi di digitalizzazione.

Cristina Rufini