Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie si rivolge, infine, ai viaggiatori diretti o provenienti dal Ruanda. Coloro che si dirigono nello stato africano "devono essere informati dell'epidemia in corso e seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie locali". Nello specifico, è suggerito loro di: "Evitare il contatto con chiunque presenti sintomi di malattia da virus Marburg (febbre, vomito, diarrea, sanguinamento) o il contatto con materiali e superfici contaminate da fluidi corporei di persone infette, il che significa anche evitare il contatto con corpi di persone morte per Mvd e il processo di sepoltura; evitare di visitare strutture sanitarie nelle aree colpite da Mvd per cure mediche non urgenti o per motivi non medici; evitare habitat che potrebbero essere popolati da pipistrelli, come grotte o miniere, nonché qualsiasi forma di contatto ravvicinato con animali selvatici sia vivi che morti, e la manipolazione o il consumo di qualsiasi tipo di carne di animali selvatici". I viaggiatori che tornano dal Ruanda in Unione Europea, invece, devono essere avvisati di cercare prontamente assistenza medica in caso di presenza sintomi compatibili con la malattia da virus Marburg e riferire la loro storia di viaggio, nonché l'eventuale esposizione e i contatti stretti".
CronacaCos’è il virus Marburg: i sintomi, le modalità di trasmissione e i rischi in Europa