La Svezia ha confermato il primo caso della variante più contagiosa del vaiolo delle scimmie (mpox), un'infezione virale che si diffonde attraverso il contatto ravvicinato: è la prima volta che viene rilevata al di fuori dell'Africa.
"La persona è stata contagiata mentre si trovava in una zona dell'Africa in cui si era verificata una grande epidemia della malattia", ha dichiarato in una conferenza stampa Olivia Wigzell, direttrice generale dell'agenzia sanitaria pubblica svedese.
L'epidemia è partida dall'Africa. Il Peaese più colpito è la Repubblica democratica del Congo. Ma casi (una cinquantina) sono stati registrati anche in Brasile e sud America. In particolare da metà giugno a inizio agosto nelle strutture supportate da Medici Senza Frontiere (Msf) nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc) sono stati già assistiti 1.159 pazienti. Di questi, 431 erano casi gravi e 728 erano casi semplici seguiti ambulatorialmente.
I casi di vaiolo si sono diffusi in molti paesi africani, in particolare nella Repubblica Democratica del Congo e nei vicini Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda. Quest'anno sono già stati segnalati oltre 14.000 casi, con 524 decessi.