Dall'analisi dei tabulati, l'inchiesta della procura di Udine dovrà anche chiarire meglio il capitolo elicotteri. Se a intervenire per primo fosse stato quello di Campoformido invece che il Drago di stanza a Venezia, più distante, forse le probabilità di salvare i ragazzi sarebbero state maggiori. Anche di questo ragiona nelle sue interrogazioni il consigliere regionale Furio Honsell. Ricorda "che gli automezzi dei Vigili del fuoco partiti da Udine sono riusciti ad arrivare sul target in circa 20 minuti dopo l’allarme al Nue 112 e che l’elicottero del Reparto Volo dei Vigili del fuoco di base a Mestre, a 25 minuti di volo, è decollato alle 14.03 per arrivare sul fiume Natisone alle 14.28"; rammenta che "due elicotteri dell’Elisoccorso regionale erano liberi e operativi nella base di Campoformido, a 6 minuti di volo dal luogo della tragedia". Precisa il consigliere al telefono con Quotidiano.net: "C'è da capire un tema, all'inizio l'interventi non era stato considerato 'sanitariio', per quello non si era mosso l'elicottero più vicino. Mi pare evidente che il protocollo sia da migliorare".
CronacaTragedia Natisone, i punti da chiarire: dalle telefonate agli elicotteri, cos'è successo il 31 maggio sul fiume