Venerdì 19 Luglio 2024

Seggiolini auto, come sceglierli e cosa cambia dall'1 settembre 2024: le nuove regole

Una bambina seduta in un seggiolino per auto (Ansa)

Una bambina seduta in un seggiolino per auto (Ansa)

Più di 18 bambini rimangono gravemente feriti ogni giorno sulle strade dell’Unione europea, ogni 24 ore c'è una piccola vittima di incidenti stradali. Negli ultimi 10 anni sono stati 6.000 i bambini morti sulle strade del Vecchio Continente, anche se il numero è sensibilmente diminuito rispetto al passato. Bastano questi dati dell'European Transport Safety Council a comprendere quanto sia importante l'uso dei "sistemi di ritenuta per bambini" per garantire la sicurezza dei piccoli passeggeri. Navicelle, ovetti, seggiolini auto vanno utilizzati sin dai primi giorni di vita del bambino, anche per brevi tragitti. I maggiori incidenti, infatti, si verificano su strade urbane, spesso considerate a torto "meno pericolose". Tenere un bambino tra le braccia non lo protegge dagli urti, nemmeno se viene tenuto saldamente dalle mani di mamma o papà. Basta considerare che un bimbo di 10 kg in un impatto a soli 50 km/h produce un forza di 200 kg. I sistemi di ritenuta devono sempre essere omologati e adeguati all'età e all'altezza dei bambini. Sono comunque obbligatori fino al raggiungimento dei 150 centimetri di altezza. Dall'1 settembre 2024 entrerà in vigore la nuova normativa europea relativa all'uso dei seggiolini auto in Italia (ECE R129 i-Size), che prevede norme ancora più stringenti per garantire la sicurezza dei piccoli passeggeri.

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