Nel 2023 sono aumentati i punti nascita che hanno effettuato meno di 500 parti l'anno, considerati meno sicuri dagli standard internazionali. In Italia sono uno su tre. Mentre cala lentamente, attestandosi al 22,7%, il ricorso al cesareo, sebbene nelle regioni del Sud si registrano percentuali che arrivano al 40%. Si conferma un minore ricorso al cesareo nelle strutture pubbliche. Resta una forte variabilità all'interno della stessa regione, con strutture che superano il 40% in Campania, Sicilia, Puglia, Lazio e Lombardia. Il ricorso all'episiotomia (incisione chirurgica nella zona publica per facilitare il passaggio del bambino), infine, è diminuito dal 24% nel 2015 all'11% nel 2023 ma "con valori più elevati nell'Italia meridionale".
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