I motori spenti e il mancato funzionamento del sistema che in questi casi dovrebbe sigillare i boccaporti e gli accessi all'interno avrebbe giocato un ruolo decisivo nel successivo affondamento dello yacht. Resta però da capire come sia stato possibile che un'imbarcazione di 56 metri, dotata di tutte le più sofisticate tecnologie e apparecchiature radar, sia potuta colare a picco in pochissimi minuti, come dimostrano i video delle telecamere posizionate nelle ville e in un circolo velico della zona, e acquisiti dagli inquirenti.
In particolare, i dubbi di chi indaga si appuntano sulla circostanza che la barca non è stata sigillata all’arrivo della tromba marina e non è del tutto escluso che ciò potrebbe essere successo per un malfunzionamento del sistema automatico.